Comunali a Platì, Leonardi: "Non andrei a votare, chi mi ha boicottato ora candidato"

leonardiannarita 500Il prossimo 5 giugno a Platì "io non andrei votare. Chi decidera' di votare o meno lo faccia assumendosene la responsabilità". Anna Rita Leonardi parla relativamente al voto nel comune della provincia reggina dopo il suo ritiro perchè mancavano"le condizioni politiche e di agibilita' per svolgere serenamente la campagna elettorale". Sulla scheda, infatti, il suo nome non ci sara': gli elettori potranno scegliere tra la lista di Rosario Sergi e quella di Ilaria Mittiga.

Entrambe, secondo la commissione Antimafia presieduta da Rosy Bindi, in odore di 'ndrangheta.

"Dal 1900- ha ricordato Bindi- il comune e' stato sciolto ben 15 volte e oggi si vota con due liste civiche tutte formate da candidati legati ad amministrazioni precedenti che hanno provocato lo scioglimento".

Claudio Fava e' stato ancora piu' chiaro: "A Plati' nessun candidato viola il codice di autregolamentazione ne' risulta incandidabile per la legge Severino, ma ci sono decine di sottoscrittori delle liste e di candidati che hanno comprovati rapporti di amicizia o di parentela con la cosca Barbaro e le altre cosche che governano il territorio. C'e' il rischio concreto che ci troveremo di nuovo con un comune sciolto e Plati' governata per interposta persona dalle cosche".
"La commissione Antimafia - dice la Leonardi - mi da' ragione. Certo, non sono contenta, nessun politico puo' essere contento di fronte a un comune che vive una situazione del genere. Plati' e' piena di persone per bene. Io ci ho provato per un anno a fare la lista- racconta oggi in un'intervista all'agenzia Dire- ma sono stata boicottata. Mai minacciata, tutto legale. Ma hanno fatto di tutto per cacciarmi. Uno dei candidati sindaco e' uno di quelli che mi hanno boicottato per un anno".

"In un anno non ho trovato persone che rispondessero ai canoni di trasparenza e legalita' che mi ero data- racconta- solo quattro persone, e in una frazione che non e' Plati' centro. Poche persone credevano in questa cosa. Alla fine mi sono ritirata perche' non sono riuscita a fare la lista, non mi volevano: questa e' la verita', lasciamo perdere i problemi interni di partito".

E ancora: "Ho sentito molto miei questi problemi, reali: l'enorme difficolta' nella composizione della lista. Di contro, invece, l'incredibilie velocita' nella composizione della altre due liste che sono comparse due ore prima che si chiudessero gli uffici per la consegna".