Reggio, la Cisl Fp: “Più attenzione e tutela istituzionale verso gli operatori dell’Ussm”

"L'ultimo avvertimento fatto recapitare con bigliettino all'Ufficio Servizio Sociale per i Minorenni di Reggio Calabria che, come risaputo, collabora in prima persona con il locale Tribunale per i Minorenni relativamente all'esecuzione delle ordinanze di allontanamento dei figli dalle famiglie malavitose aderenti ai clan, è inquietante.

Sei bossoli lasciati nel portone di ingresso dello stabile dove è collocato l'USSM è una ulteriore sfida nei confronti dello Stato e, in questo caso, di chi quotidianamente e con passione svolge la propria attività professionale senza badare ad orari e/o a specifiche competenze.

Quanto accaduto è molto grave e quello che è più grave è che il Dipartimento della Giustizia Minorile, che nei mesi scorsi aveva sbandierato ai quattro venti un piano di rafforzamento per gli Uffici del locale USSM, non ha avvertito l'esigenza di esprimere quantomeno la solidarietà nei confronti degli Operatori,né ha dimostrato, almeno nell'immediato, la dovuta attenzione rispetto al grave atto intimidatorio.

Solo la Dirigente del Centro Giustizia Minorile della Calabria e Basilicata, che è stata sempre vicino alle problematiche che affliggono l'ufficio, ha fin da subito effettuato interventi di tutela nei confronti del personale dell' USSM.

La CISL FP di Reggio Calabria, nell'esprimere la massima solidarietà a tutti i dipendenti dell'USSM, alla magistratura e significativamente a tutti i soggetti che giorno dopo giorno, ininterrottamente, si adoperano per amministrare la giustizia in questo territorio, confrontandosi con sfide ed ostacoli di ogni sorta, ritiene indispensabile la messa a punto di interventi strutturali e concreti miranti a scongiurare il ripetersi di simili gravi e deprecabili episodi.

In particolare, va immediatamente disposta una sorveglianza h24 allo stabile che ospita l'Ufficio in questione e, soprattutto sarebbe auspicabile che l'avvenimento fosse valutato in sede di Comitato provinciale per l'ordine e la Sicurezza pubblica in Prefettura.

Le minacce, prima velate e poi sostanziali, rivolte da qualche mese prima al Tribunale per i Minorenni ed ora anche all'USSM, che è il braccio operativo, non possono essere sottovalutate e richiedono la massima attenzione da parte degli Organismi preposti, affinché chi lavora per offrire agli adolescenti che vivono in famiglie appartenenti a clan malavitosi la possibilità di scegliere un futuro diverso e migliore, possa operare in sicurezza". Lo affermano il segretario provinciale della Cisl Vincenzo Sera e il segretario generale Luciana Giordano.