Renzi inaugura il ponte (elettrico) sotto lo Stretto: “Sud motore del Paese”

renzitaglionastrofavazzinaTaglio del nastro, da parte del premier Matteo Renzi e dell'Ad di Terna Matteo Del Fante, del "Ponte dell'energia sotto lo Stretto", la nuova linea elettrica "Sorgente-Rizziconi" che collega la Sicilia alla Calabria e al resto del Paese. Alla cerimonia di inaugurazione, in corso a Favazzina di Scilla, in provincia di Reggio Calabria, presenti anche il governatore della Calabria Mario Oliverio e i rappresentanti delle Amministrazioni locali. Aria di festa per l'avvio di un'opera che permettera' all'Italia di risparmiare 600 milioni all'anno.

"Quest'opera si collega alla grande questione delle infrastrutture" ha detto il premier Matteo Renzi, nel suo intervento nel corso dell'inaugurazione dell'elettrodotto Sorgente-Rizziconi. "L'ultima volta abbiamo inaugurato Museo archeologico - ha aggiunto - che gia' ha avuto un buon numero di visitatori. Prima ancora siamo stati sulla A3 dove torneremo a luglio. Da luglio avremo importanti inaugurazioni in Sicilia. Quando si chiude la Sa-Rc e il lavoro di recupero delle strade in Sicilia, faremo la alta velocita' Napoli-Palermo che contera' il ponte sullo Stretto. Entro sei mesi dopo l'inaugurazione se ne puo' parlare. Questo governo sta investendo sul Mezzogiorno perche' crede che debba ripartire. Ed e' per questo che abbiamo fatto le riforme".

"E' con l'atteggiamento concreto di tutti i giorni che si puo' fare qualcosa di buono in tutti i campi, anche inquinamento" ha aggiunto Renzi a Favazzina, in provincia di Reggio Calabria, sul cantiere della nuova linea elettrica Sorgente-Rizziconi. "Ho visto l'orgoglio negli occhi di Del Fante- ha continuato Renzi - e questa e' una grande opera".

"Il Sud è il motore elettrico del Paese, l'energia pulita dobbiamo trasportarla dal Sud verso il Nord". L'elettrodotto, ha aggiunto, "è un'opera che dimostra che siamo forti. C'è la consapevolezza che l'Italia è capace di fare cose straordinarie".

"Quando si chiuderà, entro il 22 dicembre, la Salerno-Reggio Calabria e sistemeremo le strade in Sicilia saremo pronti ad affrontare quella che Delrio chiama l'alta velocità Napoli-Palermo che comprende il ponte sullo Stretto. Ma va fatta dopo aver dimostrato che i soldi non si buttano via e le cose si fanno". Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi durante la sua visita a Reggio Calabria per l'inaugurazione dell'elettrodotto Terna Sorgente Rizziconi a Favazzina.

Renzi, tuttavia, ha affrontato anche altri argomenti: "A ottobre ci sarà un bivio chiaro o si sta con quelli che vogliono fare costare meno lo Stato o con quelli che vogliono continuare come nel passato, o si sta con chi vuole diminuire i politici o con chi non vuole farlo". Passaggio anche sul ritorno del marò Salvatore Girone in Italia: "Oggi e' un elemento di gioia il ritorno a casa di Salvatore Girone, appena atterrato a Ciampino".

"In questi ultimi cinque anni, per costruire questa eccezionale opera abbiamo lavorato con duemila persone e 150 imprese, delle quali il 90% sono italiane. Ne andiamo fieri. La nuova linea elettrica Sorgente-Rizziconi permette al sistema grossi risparmi sul costo dell'energia, permetta a Calabria e Sicilia di ridurre l'impatto ambientale delle opere elettriche e determinera' anche l'attivazione di impianti di produzione molto meno inquinanti di quelli attivi oggi. La differenza di inquinamento che noi stimiamo e' di 700mila tonnellate di anidride carbonica all'anno". Cosi' l'Ad di Terna Matteo Del Fante, incontrando i giornalisti alla cerimonia di inaugurazione dell'elettrodotto Sorgente-Rizziconi, a Favazzina di Scilla. "Quest'opera - ha aggiunto - unisce letteralmente Sicilia e Calabria e figurativamente tutti gli italiani che ne beneficeranno. Ci saranno sicuramente ricadute ambientali, occupazionali e relative agli impianti che saranno piu' moderni, potendo utilizzare adesso un'interconnessione che prima non c'era. Oggi abbiamo avviato il piu' lungo cavo in corrente alternata al mondo. La galleria di Favazzina e' lunga 2,8 chilometri e dimostra la nostra grande sensibilita' ambientale, dal momento che la spiaggia e' stata sbancata e poi ricoperta e che i cavi sono tutti sotterranei".

Con l'entrata in esercizio della "Sorgente-Rizziconi" Terna elimina l'ultimo "collo di bottiglia" esistente a livello zonale, creando le condizioni per annullare il differenziale di prezzo presente tra la Sicilia e il resto del Paese: l'Italia e' ora tutta connessa dal punto di vista elettrico, con una linea ad alta tensione che collega la Sicilia alla Valle d'Aosta, senza soluzione di continuita'. L'opera consentira' inoltre di utilizzare meglio la produzione rinnovabile siciliana, soprattutto eolico e fotovoltaico, per oltre 700 MW. L'opera rappresenta un primato tutto italiano, e' lunga complessivamente 105 km e utilizza il piu' lungo cavo sottomarino a corrente alternata a 380 kV al mondo - 38 km posati sul fondo del mare a una profondita' massima di 376 metri. Essa consente di aumentare la capacita' di trasporto dell'energia fino a 1.100 MW. Sul lato siciliano del collegamento, a Sorgente e Villafranca, cosi' come in Calabria, a Scilla e Rizziconi, saranno in funzione quattro stazioni elettriche ad alta tecnologia che consentiranno il trasporto dell'energia in sicurezza. Nella stazione elettrica di Scilla e' stata realizzata la struttura blindata piu' grande in Europa nel suo genere. Moderni tralicci monostelo a impatto ridotto sosterranno l'elettrodotto nel tratto aereo delle due Regioni, per una lunghezza complessiva di 60 km. Imponenti anche le soluzioni di ingegneria adottate: per l'approdo del cavo in Calabria sono stati realizzati - per eliminare l'impatto sull'ambiente - il piu' profondo pozzo verticale (che scende per quasi 300 metri dentro la montagna) e il piu' lungo tunnel orizzontale (2,8 km) per cavi ad altissima tensione mai costruiti fino ad ora al mondo. Sul lato calabrese il corridoio formato dal tunnel e dal pozzo ospita in modo del tutto invisibile i cavi elettrici del collegamento che arrivano dal mare e vanno direttamente alla stazione elettrica di Scilla a oltre 600 metri di altitudine, senza impatto esterno né sulla spiaggia né sulla zona naturalistica protetta circostante. Il progetto riguarda 2 province (Messina e Reggio Calabria) e 21 Comuni (Taurianova, Roccavaldina, Torregrotta, Rizziconi, Scilla, Valdina, Oppido Mamertina, Sinopoli, Cosoleto, Saponara, Spadafora, Varapodio, Pace del Mela, Rometta, San Pier Niceto, Monforte San Giorgio, San Filippo del Mela, Sant'Eufemia d'Aspromonte, Condro', Venetico, Villafranca Tirrena). La nuova infrastruttura rappresenta un'opera strategica per la Calabria e la Sicilia, ma piu' in generale per il Paese poiché permette di utilizzare - spiega Terna in una nota - in modo piu' efficiente gli impianti di produzione del Sud Italia aumentando la concorrenza e consentendo quindi di abbassare i prezzi dell'energia a beneficio delle imprese e dei cittadini italiani. Il risparmio stimato con la nuova opera sara', a partire da oggi, pari a circa 600 milioni annui che si vanno ad aggiungere agli oltre 7 miliardi di risparmi gia' generati dal 2005 attraverso il miglioramento che Terna ha apportato al sistema elettrico italiano con investimenti pari a circa 10 miliardi di euro. Investimenti che hanno permesso di ridurre le congestioni di rete, rendendo l'infrastruttura elettrica piu' integrata e agevolando i transiti di energia in Italia e con l'estero. Come conseguenza di questo, si e' gia' assistito a un allineamento dei prezzi tra le principali zone in cui il mercato elettrico italiano e' suddiviso e il Prezzo Unico Nazionale (PUN) si e' ridotto sostanzialmente. Da ora, con questo collegamento efficiente, anche la Sicilia avra' una interconnessione adeguata.

Per il progetto, Terna, primo gestore di rete indipendente in Europa e tra i principali al mondo, ha investito negli ultimi 5 anni oltre 700 milioni di euro, uno dei piu' imponenti investimenti della storia del Gruppo. Il lavoro ha impegnato 150 aziende fra fornitori e realizzatori, di cui il 90% tutti italiani, con un livello di tecnologia e competenza eccellenti. Nel periodo sono stati complessivamente occupati piu' di 2.000 lavoratori. Sul fronte ambientale, l'infrastruttura permettera' al nostro Paese di evitare emissioni nell'atmosfera pari a circa 700 mila tonnellate di CO2 ogni anno, corrispondenti alle emissioni di oltre 700 mila autovetture all'anno. Grazie all'abbattimento di 114 km di elettrodotto, pari a 400 tralicci obsoleti, potranno essere recuperate 2.500 tonnellate tra acciaio, alluminio, vetro e calcestruzzo per un peso complessivo pari a circa 10 Statue della Liberta' e liberati 228 ettari di territorio, pari a circa 250 campi da calcio, anche grazie all'impiego, per i tratti in aereo lato Sicilia e Calabria, dei tralicci monostelo, innovativi sostegni che hanno un ingombro al suolo inferiore di 10 volte quello dei tralicci tradizionali. In Sicilia e Calabria, Terna ha programmato, complessivamente, oltre 2 miliardi di euro di investimenti per ammodernare e potenziare la rete elettrica in un'area strategica, di cui circa la meta' di futura realizzazione.