Il sindaco di Locri Giovanni Calabrese ha scritto al premier Matteo Renzi chiedendogli di intervenire per scongiurare la soppressione del servizio notturno di guardia medica. "La soppressione del servizio medica - afferma Calabrese - sarà un ulteriore colpo mortale per la locride e, soprattutto, per i comuni dell'entroterra. Il già depotenziato servizio del 118 sarà chiamato a dare assistenza sostituendosi ai presidi di guardia medica e con aggravio di assistenza ospedaliera di primo soccorso". La decisione del sindaco di Locri è maturata, riporta una nota del Comune, "dopo aver ricevuto nei giorni scorsi un sollecito da parte del Sindacato Medici Italiani ed aver avuto un incontro con una delegazione di medici e con Pantaleone Fioresta, rappresentante Sindacato Nazionale Associazione Medici Italiani. Calabrese - riporta ancora la nota - ha ritenuto doveroso condividere la preoccupazione manifestata, considerate le gravi conseguenze per il territorio della locride, e inviare un appello al Presidente del Consiglio del Ministri per cercare di scongiurare quanto potrebbe verificarsi con la sospensione del servizio di guardia medica dalle 24 alle 8".