Reggio, “Fatti e misfatti di Falcomatà. Tra il Comune e la Viola nessuna convenzione per l'utilizzo del Palacalafiore”

Conf28maggio2016di Anna Zaffino - "Abbiamo fatto un accesso agli atti e abbiamo scoperto che ad oggi Ati Viola RC -Frascati Progetto 5 non ha siglato con il Comune nessuna convenzione e questo è un fatto sconcertante". E' il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale Antonio Maiolino, assieme a tutta la minoranza, a far venire a galla quello che è stato definito "un fatto gravissimo".

Nell'aula delle conferenze di Palazzo San Giorgio scatta l'ennesima denuncia da parte di Antonio Pizzimenti, Pasquale Imbalzano, Mary Caracciolo, Luigi Dattola, Antonino Matalone, Lucio Dattola, Massimo Ripepi, e Antonino Maiolino contro la gestione della Cosa Pubblica da parte del sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà. "Palacalafiore, Ciroma, tasse alle stelle: fatti e misfatti di un Comune allo sbando" è il titolo scelto per la conferenza stampa indetta contro il Sindaco.

Come il centrodestra scopre queste presunte irregolarità?

Convenzione1Tutto nasce quando Maiolino chiede un accesso agli atti per verificare la documentazione concernente la concessione del Palacalafiore per lo svolgimento del concerto dei Negramaro delle scorse settimane. "Falcomatà ha concesso l' utilizzo gratuito della struttura. Come fa Falcomatà a concedere il Palasport alla band in maniera gratuita senza nessun atto legittimo?" si chiede il capogruppo di FI. E' Massimo Ripepi che coglie l'occasione per affondare il colpo contro il Sindaco Falcomatà: "Come mai i Negramaro non hanno pagato la tassa di concessione? Quali amici degli amici ci sono in mezzo?". E' Lucio Dattola ad aggiungere su questo punto: "Adesso daranno la struttura gratis a tutti?".

Ma le attenzioni del centrodestra sono orientate soprattutto al tema della concessione del Palacalafiore alla Viola.

"L'Ati Viola RC Frascati – afferma Maiolino – ha vinto un bando pubblico nel 2014 e a dicembre 2014 il settore Cultura e Sport a firma della dott.ssa Stracuzza ha approvato con una determina una convenzione che doveva essere sottoposta all'Ati per essere sottoscritta. Tale convenzione è stata ritirata dall'amministrazione comunale, forse per apportare delle modifiche più vantaggiose, e ne è stata proposta un'altra che ad oggi non è stata accettata e quindi non è stata siglata. "Pensare che nel 2012 – prosegue l'azzurro  ricordando la tragedia di Matteo Armellini, il ragazzo che ha perso la vita all'interno della struttura  quando è volato giù dall'impalcatura che stava montando per il concerto di Laura Pausini – c'è stato anche un incidente in cui è morto  un ragazzo".

L'opposizione in Consiglio comunale si chiede: "Come è possibile che la Viola abbia svolto manifestazioni sportive all'interno del Palacalafiore?".

La minoranza rincara la dose contro la gestione della Cosa Pubblica da parte di Falcomatà e chiede ufficialmente all'assessore allo Sport Nino Zimbalatti di fare un passo indietro: "Con questo accesso agli atti stiamo emettendo in rilevanza che il Comune è allo sbando, soprattutto il settore allo Sport e chiediamo le dimissioni all'assessore Zimbalatti. Non è possibile che in anno e mezzo non si sia accorto che questa convenzione che giaceva sul suo tavolo risultava non firmata".

Il centrodestra è furioso, promette di mettere in campo "un accesso agli atti permanete" perché "ogni volta che se ne effettua uno viene fuori una sorpresa. Altro che legalità e trasparenza". E attraverso un'interrogazione di Maiolino chiede al Comune "quali sono gli atti amministrativi che hanno portato alla legittimazione della concessione in uso della struttura Palacalafiore ai Negramaro" e "quale atto amministrativo legittimo concede l'utilizzo del Palacalafiore alla società Ati Viola - Frascati Progetto 5"

Ad essere messa sul banco degli imputati dal centrodestra anche la macchina burocratica di Palazzo San Giorgio. In primis Carmela Stracuzza.