Porto Gioia Tauro, Barbanti: “Necessario un incontro urgente con il Ministro Graziano Delrio sulla profonda crisi del transhipment che ha investito il porto calabrese”

"Le motivazioni alla base della decisione presa dalla Tua Autoworks Italia di non investire a Gioia Tauro, anche se sembrano un pretesto, pongono un problema politico oggettivo. Come ho avuto modo stamattina di constatare, visitando l'area portuale e partecipando alla conferenza stampa del Commissario Agostinelli, nella zona mancano i presupposti per essere un'area attrattiva per investitori nazionali ed internazionali, non solo per il degrado ambientale ed infrastrutturale. Manca una visione d'insieme sia politica che industriale dell'area, come ho già più volte avuto modo di dichiarare pubblicamente, ed è quindi necessario che il governo nazionale , a partire dal Ministro Graziano Delrio ed in sinergia con il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Calabria, convochi un tavolo istituzionale per elaborare una strategia d'insieme che liberi pienamente le enormi potenzialità di cui il territorio dispone. Il transhipment era l'unica attività che ancora giustificava le importanti strutture operative operanti nel hub navale calabrese e che con la crisi di quest'ultimo e vitale segmento si rischia di innescare definitivamente quei conflitti che solo gli ammortizzatori sociali e qualche pallido scampolo lavorativo hanno impedito di degenerare". Lo afferma in una nota il deputato del Partito Democratico, Sebastiano Barbanti.