Reggio, visita del Garante per l’Infanzia e l’adolescenza della Regione alla Divisione di Pediatria degli ospedali Riuniti

Visita a sorpresa del Garante per l'Infanzia e l'adolescenza della Regione Calabria alla Divisione di Pediatria degli ospedali Riuniti di Reggio Calabria.
Nella sua prima uscita ufficiale nella città dello Stretto, Antonio Marziale ha incontrato il primario del reparto Demetrio Costantino, il direttore generale Frank Benedetto ed il direttore sanitario Giuseppe Doldo. "Una realtà dove si respirano professionalità e dedizione e dove la dignità dei piccoli ospiti viene assicurata – ha esordito Marziale- Ma, in un confronto allargato con le Pediatrie italiane che ho avuto modo di seguire nel corso del mio impegno a tutela dei diritti dei più piccoli, non può non emergere la necessità di un salto di qualità dal punto di vista strutturale e di organico. Prendo atto con soddisfazione, in attesa che ulteriori e necessari rinforzi vengano autorizzati dalla Regione, della decisione della direzione strategica di voler procedere, intanto con proprie spese, all'implementazione di un'unita medica e della previsione di realizzare anche un pronto soccorso pediatrico. E' infatti impossibile accettare la mancanza di un'unità intensiva di pediatria in tutta la Calabria e quindi di un sistema che non può rispondere, se non ricorrendo al classico aereo, alle necessità dei bambini che presentano patologie acute gravi".
Assicurando "collaborazione costruttiva nell'esclusivo interesse di un mondo, quello dell'infanzia, dove le parole spesso prendono il posto dei fatti", Marziale annuncia "di farsi portatore di tutte queste questioni fin da subito con le istituzioni preposte. Il mio, come già annunciato in conferenza stampa – ha rimarcato-, vuole essere un taglio operativo e concreto, lontano dai soliti protocolli. Oggi, ai Riuniti, si è consumata una pagina di questo percorso e ringrazio della disponibilità il commissario Benedetto, il direttore sanitario Doldo ed il primario Costantino".
Con accanto alcuni rappresentanti dello staff medico e paramedico, i volontari Abio che contribuiscono a rendere più umana l'ospedalizzazione del bambino spesso traumatica, il primario Costantino ha espresso le difficoltà di un reparto che, con lo stesso personale, funge anche da Pronto Soccorso pediatrico. "Abbiamo subito pesantemente le restrizioni del Piano di Rientro, cui abbiamo fatto fronte in tutti questi anni con l'impegno eccezionale dei medici, andando oltre ogni misura e correndo anche il rischio di errori. Speriamo che la Regione ne tenga finalmente conto".
Il direttore generale Benedetto ha reso noto di "aver chiesto al commissario Scura sei medici perché tanti ne mancano per mettere a regime la Pediatria reggina, nel rispetto anche della legge n.161 e dei turni del personale che non può sopportare tale surplus di lavoro. Attendiamo fiduciosi ed intanto, per 'somma urgenza', abbiamo proceduto ad un rinforzo, avendo in animo di realizzare un Pronto Soccorso per le emergenze. Per Pediatria, così come per gli altri reparti, nell'ottica anche di una razionalizzazione ed armonizzazione della logistica e degli spazi, stiamo facendo tutto il possibile consapevoli della delicatezza di questi malati ma anche delle risorse e delle professionalità che operano in questo ospedale".