Reggina: l'attività al Sant'Agata potrebbe proseguire nel 2016/17

santagata500di Paolo Ficara - Destino segnato, ma sviluppi interessanti. Massimo Giordano, che ha in custodia il 77% delle quote Reggina Calcio, ha tenuto una piccola riunione al Sant'Agata a fine maggio. "Probabile che l'attività prosegua nella stagione 2016/17", le parole del custode giudiziario rivolte a dirigenti ed allenatori che hanno lavorato in questa tormentatissima annata al centro sportivo, per portare avanti la scuola calcio ed il settore giovanile.

La figura incaricata dalla Procura della Repubblica, dopo il sequestro delle quote societarie in mano a Foti, si è dunque esposta col personale. Ma ciò non significa che la Reggina eviterà il fallimento. Anzi, il provvedimento del giudice Campagna si avvicina sempre di più ed è ormai inevitabile. Tuttavia, l'impressione è che focalizzarsi sulla sentenza in sé, anziché sulle conseguenze della stessa, equivalga a guardare il dito invece della luna.

Se l'intento del Tribunale di mantenere la matricola (e quindi i crediti) e favorire lo sblocco del Sant'Agata, coinciderà con l'esigenza popolare di riavere una Reggina che scenda in campo rappresentando a tutti gli effetti la prosecuzione storica della precedente, ben venga. Si tratta di ripetere, se non superare, il miracolo burocratico del 1986. Ancora non si conosce ufficialmente la soluzione trovata dai giudici. Ancora per poco.