"Il Rosa, il Porpora e l'Amaranto. Appunti reggini", il romanzo d'esordio di Filippo Ambroggio

ilrosailporporalamarantolibro"Il Rosa, il Porpora e l'Amaranto. Appunti reggini", pubblicato da Città del Sole Edizioni, è il primo romanzo di Filippo Ambroggio. Una sorta di diario delle vite dei quattro protagonisti, giovanissimi curiosi della vita nel 1988, anno in cui inizia il racconto di una Reggio Calabria pubblica e privata, adulti realizzati nel 2008, quando si conclude la storia. Le storie personali dei giovani si intrecciano con la cronaca della città nel ventennio delle guerre di mafia, della politica locale che, in quegli stessi anni, riusciva a respirare paradossalmente una ventata di primavera. Sullo sfondo un'Italia che iniziava ad aprire gli occhi sui tentacoli della criminalità organizzata, sulla politica che a tratti sembrava imitarne le dinamiche di azione. Roger ci narra con lucidità la sua crescita e quella dei suoi compagni di avventure: London, Trillo e Nebbia, nomi d'arte per musicisti veri. Saranno proprio le performance degli "Skopators", il più hard (nel senso porno-rock del termine) dei gruppi musicali reggini, a offrire loro l'opportunità di vivere la maggior parte delle situazioni raccontate in questo romanzo, nonché di conoscere i meccanismi che permettevano, all'epoca dei fatti narrati, di raggiungere i vertici della società.

A fare da cornice al romanzo tre elementi ben precisi: il rosa dei sentimenti, il porpora (sottile richiamo ai Deep Purple) della musica e l'amaranto della maglia della Reggina; è, dunque, il cuore dell'autore a venir fuori in questa storia solo apparentemente leggera, ma pregna dell'entusiasmo, delle aspettative e delle contraddizioni che hanno segnato il passaggio dall'adolescenza all'età adulta dei protagonisti e dal vecchio al

nuovo millennio. Il respiro intergenerazionale del romanzo, il linguaggio colloquiale e scorrevole rendono la lettura piacevole e perfettamente godibile dal lettore di qualsivoglia età. 475 pagine potrebbero sembrare molte ma, in realtà, la sottile ironia che pervade il testo fa sì che scorrano velocissime per il lettore che, al termine, potrebbe voler sperare in un seguito.

filippoambroggioFilippo Ambroggio, agronomo, 55 anni, è nato a Reggio Calabria dove vive e lavora. Appassionato di calcio e musica, suona - da amatore - il basso e la chitarra. Ha pubblicato saggi di carattere scientifico e divulgativo e il racconto "Quelli del '58″ nell'antologia Vento noir.