"Colpito - La vera storia di Tiberio Bentivoglio", di Daniela Pellicanò

 

colpito copertinadi Benedetta Malara - Tiberio Bentivoglio è un piccolo commerciante proprietario e gestore, insieme alla moglie, di una sanitaria, la Sanitaria Sant'Elia, a Reggio Calabria. La sua è forse una storia come tante in Calabria: quella del commerciante che deve pagare il pizzo per stare tranquillo, per non avere problemi. Ma la storia, la vera storia di Tiberio Bentivoglio, è diversa. Perché lui ha detto no. Tiberio Bentivoglio ha detto no alla mafia, ha detto no al pagamento del pizzo. E questa è la sua storia, la storia di chi, come lui, sceglie di ribellarsi e di non piegare la testa.

La vera storia di Tiberio Bentivoglio inizia nel 1992, quando decide di allargare i locali della propria sanitaria. Ancora durante i lavori di ampliamento subisce un enorme furto nei nuovi locali. Nel giro di pochi anni deve poi fare i conti con un altro furto e la distruzione di un furgone, e se da un lato si ritrova in grandi difficoltà economiche, dall'altro si rafforza in lui la fierezza, la convinzione della sua scelta, quella di ribellarsi alla 'ndrangheta. Nel 2003 e nel 2005 una bomba e un incendio distruggono quello che rimane della sua attività, e infine il 9 febbraio 2011 resta ferito in un attentato, gli vengono infatti sparati sei colpi, di cui solo uno lo colpisce, per fortuna alla gamba.

Questi vent'anni di storia. Sono anni di lunghi processi, di intercettazioni, di nomi e cognomi, di sospetti e insospettabili, di tante promesse mai mantenute, di molte sconfitte e poche vittorie. Bentivoglio sceglie fin dal primo attentato di denunciare il suo stato di vittima della 'ndrangheta, e in questo libro senza mezzi termini fa capire come, ancora, lui e tutti gli altri che come lui hanno deciso di dire no alla mafia, non siano pienamente e prontamente tutelati. Colpito, è vero, ma dalla mafia o dallo Stato? Le cosche gli hanno fatto perdere tutto, ma lo Stato non lo aiuta a recuperare niente, anzi Bentivoglio rischia addirittura di perdere la casa, messa all'asta perché non riesce a pagare tutti i debiti, perché i soldi del risarcimento come vittima di mafia non arrivano.

La 'ndrangheta crea terra bruciata, attorno ai luoghi come alle persone, e la giornalista Daniela Pellicanò, autrice del libro "Colpito", dedica ampio spazio a quello che è lo stato d'animo di Bentivoglio e di sua moglie, piegati ma che non si spezzano, che vogliono lottare ma si ritrovano ogni giorno sempre più soli, abbandonati da tutti, dagli amici come dalle istituzioni. Piano piano tutti si allontanano, chi per paura, chi per convenienza, e arriva un momento in cui tra processi interminabili, aiuti che non arrivano, e grandi difficoltà economiche, Bentivoglio pensa di mollare tutto.

È il 2005 quando sente parlare di ""Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" un'associazione con lo scopo incoraggiare la lotta alla mafia e promuovere legalità e giustizia. Dall'incontro con Mimmo Nasone, il referente regionale di Libera, nasce "Reggio Libera Reggio" un'associazione che promuove la lotta al pagamento del pizzo, offrendo sostegno legale e psicologico a chi denuncia di essere vittima del racket. Oggi più di 40 sono le imprese che hanno aderito al progetto ed espongono nelle loro vetrine l'adesivo di "Reggio Libera Reggio", per dire a tutti che hanno detto no alle mafie, no al pagamento del pizzo. Dall'incontro con Libera, Bentivoglio non è più solo un commerciante che ha avuto il coraggio di denunciare i suoi estorsori, ma è diventato un esempio per chi vuole seguire la sua strada, e non solo. Si dedica infatti a molti incontri nelle scuole, per educare alla legalità le nuove generazioni, perché, come ama dire: "Siamo noi che lasciamo la terra avvelenata ai nostri figli, dobbiamo educarli a capire che non sempre è giusto prendere la strada che sembra più facile".

"Colpito" è la storia di un uomo come tanti, un commerciante come tanti, un marito come tanti, un padre come tanti. Ma è la storia di un uomo diverso, che ha avuto coraggio dove tanti altri hanno scelto la via più comoda, hanno scelto di arrendersi ad un nemico potente e invisibile, che è difficile sconfiggere ma non se ci si unisce. Bentivoglio ha fatto di tutto questo il suo punto di forza, e ora il suo cammino continua coinvolgendo altri che, come lui, hanno scelto la via della legalità.

Ma questa è soprattutto una storia di orgoglio, dell'orgoglio di un uomo nel dire che mai nessun mafioso si potrà vantare di aver ricevuto i suoi soldi.

Il libro è disponibile presso la sede di Libera via P. Pellicano 21H - Reggio Calabria - oppure può essere richiesto inviando email a: sostieni@libera.it, reggioliberareggio@gmail.com, sanitariaselia@gmail.com, daniela.pell64@gmail.com