Falcomatà, dimettiti

Riceviamo e pubblichiamo:

Gent.Direttore,

Scrivo queste considerazioni che scaturiscono su quanto appreso rispetto alle meritevoli azioni attuate dalla Magistratura e dalle Forze dell'ordine, circa i rapporti tra uomini politici e imprenditoriali, con una delle più potenti cosche della ndrangheta nella nostra città.

Ho scritto in un momento di estremo turbamento abbinato a una rabbia nell'amara (ancora una volta) costatazione di come si trasforma il concetto della Politica (risoluzione dei problemi collettivi) in un'orgia d'interessi capaci di calpestare, per fini personali e/o degli amici, qualsiasi motivazione ideale e pratica di essere guida nella legalità per un'intera società.

Il vedere l'intreccio tra illegalità e corruzione, diventato,regolare"Sistema" indica anche una cancellazione della connotazione di popolo responsabile che resta alla mercè di chi è in grado di soddisfare (in ogni modo) i bisogni interessati e individuali.

Personalmente non l'accetterò mai, non mi voglio rassegnare al comune sentire"le cose devono andare così" e proprio per questo cerco di esprimere la mia amarezza ma allo stesso tempo (anche con piccoli gesti) si possono creare gli anticorpi, dove uomini e donne siano, consapevoli che la "libertà" è un bene indissolubile da trasferire nelle azioni del fare.

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Per questo, senza voler entrare nel merito, che, sta tutto nelle varie fasi dellla giurisdizione, affermando il mio convinto garantismo, mi permetto di suggerire al signor sindaco della città di Reggio Ccalabria, che l'unico modo di dissipare tutte le nubi sul Suo operato anche oltre la vicenda del Miramare, bensì per le interconnessioni con l'ultima vicenda, se vuole essere una novità politica positiva per la realtà reggina, dimostrando che è ancora possibile una "Politica" scevra da possibili condizionamenti,con il solo utilizzo delle capacità e soprattutto con la guida della propria coscienza:

Signor Sindaco rassegni le proprie dimissioni e si ponga, da uomo libero, di fronte ai giudici e soprattutto (per il futuro) essere speranza per tutti i cittadini onesti di Reggio e non solo.

So bene che chiedo un'azione molto forte, ma mi creda può diventare un'importante lezione non solo sulla realtà sempre più affossata dalle questioni pratiche, ma soprattutto aprire una breccia sull'attuale disfacimento morale,etico per creare le condizioni di una riconversione culturale che abbia l'obiettivo del bene di tutti,senza scorciatoie per nessuno.....

Pino De Felice

P.S. Certo che alla Regione le cose sono anche peggiori