“A Bisignano arriva il “No ‘ndrangheta tour” e trova l'aula consiliare deserta”

Riceviamo e pubblichiamo:

A Bisignano c'è chi subisce senza ribellarsi, senza esser capace di costruire un'opposizione sociale, un'unione di contrasto atta a barricare comportamenti sbagliati capaci di inficiare i più elementari Principi Democratici.

All'arrivo del camper "No 'ndrangheta tour" davanti alla sede del Consiglio Comunale vi erano i rappresentanti del Comando locale dei Carabinieri e della Polizia municipale insieme a alcuni ausiliari del servizio d'ordine e al Presidente dell'Associazione Croce Rosa di Bisignano.

La tappa bisignanese di Pino Masciari era prevista per mezzogiorno e l'arrivo anticipato del camper bianco con la scritta "la mafia uccide e il silenzio pure" ha spiazzato anche il Sindaco e il Vicesindaco i quali dopo il loro arrivo intorno a mezzogiorno hanno invitato l'Associazione "Legalità Organizzata", il Presidente Roberto Catani, il collaboratore di giustizia Pino Masciari e gli altri collaboratori del tour a entrare nel salone del Consiglio.

Grande assente alla manifestazione richiesta al Sindaco del Comune di Bisignano dall'Associazione "Legalità Organizzata" è stato il popolo bisignanese rappresentato da un insufficiente gruppetto di persone che contava solamente qualche decina di presenti.

Durante la manifestazione lo stesso Masciari nel suo pungente intervento davanti ai microfoni istituzionali e alle telecamere ha indicato indirettamente uno dei probabili motivi della scarsa partecipazione soprattutto da parte dei giovani bisignanesi alla manifestazione svelando delle presunte responsabilità di chi nella scuola bisignanese ha rifiutato la richiesta dell'Associazione di ospitare il "No 'ndrangheta tour" all'interno degli edifici scolastici poiché considerato un appuntamento politico.

Senza voler alimentare inutili polemiche e non scaricando tutte le colpe della scarsa partecipazione dei bisignanesi all'importante evento solo su qualche dirigenza, bisogna ricordare ugualmente che il rapporto fra politica e istituzione scolastica a Bisignano esiste già ed è comprovato dal fatto che molti dei Consigli Comunali si sono svolti anche all'interno dei locali di una scuola.

All'appuntamento con Pino Masciari, noto imprenditore calabrese taglieggiato dalla 'ndrangheta e oggi apprezzato testimone di giustizia, che da anni porta la propria testimonianza in tutta Italia per sensibilizzare i vari territori sui temi della legalità e della lotta alla criminalità, contro ogni forma di mafia, sono mancati altri illustri rappresentanti del Consiglio Comunale (di maggioranza e di opposizione) fatta eccezione per qualche eletto chiaramente visibile in sala.

Il fatto che cittadini e amministratori hanno disertato la manifestazione è apparso evidente agli occhi di tutti e anche ai rappresentanti dello Stato che presidiavano l'evento pubblico. Tuttavia le parole responsabili del Sindaco Francesco Lo Giudice e le testimonianze dirette di Pino Masciari hanno lasciato ugualmente il segno pionieristico del passaggio del tour e la promessa di una serie di altri incontri e collaborazioni.

Per il Presidente di Legalità Organizzata la lotta alla 'ndrangheta non si consuma solamente in Calabria ma anche al Nord e guardando anche al monito della giornata bisignanese avverte che qualora una società contro le mafie scegliesse l'omertà e il silenzio si andrebbe incontro a qualcosa di anomalo che lascerebbe intravedere il baratro di una malattia sociale incurabile.

Nella stessa direzione si è concentrato l'intervento del Sindaco di Bisignano Francesco Lo giudice che ha parlato della necessità di una sicurezza cosiddetta negativa per arginare i fenomeni mafiosi già in atto e di un'azione positiva di prevenzione contro la malavita organizzata da attivare attraverso un governo trasparente insieme alla cittadinanza attiva per non avere più paura dei buoni che denunciano il male e per questo costretti a vivere sotto scorta.

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A conclusione dei lavori, il messaggio di Pino Masciari che la 'ndrangheta non è un fatto normale ma una piaga sociale che impedisce ogni crescita e uccide le persone oneste e in particolare gli imprenditori, ha risuonato per tutta la sala comunale arrivando anche fuori dalla porta alle orecchie di chi è restato in disparte ad ascoltare per tutto il tempo quelle parole di giustizia e di legalità.

Alberto De Luca