Er adim

falcomatadi Nino Mallamaci*- Giuseppe Falcomatà è, per nostra sfortuna, sindaco di Reggio Calabria. Città che, evidentemente, non è favorita dalla sorte con i borgomastri che portano il nome del santo padre putativo di Gesù, tanto che viene da pensare di scegliere il prossimo sindaco non dal cognome, bensì dal nome: tutto, basta che non si chiami Giuseppe.

Giuseppe Falcomatà, nella sua versione avatar, il suo doppio che vive nel virtuale, in questi giorni ha presentato l'ennesimo progetto dalla denominazione rigorosamente in inglese. E così, dopo care sharing, bike sharing, smart city, ecc. ecc., ecco lo "smart tourism", che contiene la parolina magica che dovrebbe essere sufficiente a trasformare qualsiasi corbelleria in qualcosa di "intelligente". Il (purtroppo) sindaco, specializzato nella pratica del fumo negli occhi, ha voluto accompagnare questa ennesima trovata con una sfilza di sogni ad occhi aperti che dovrebbero fare di Reggio, udite udite la novità, una città turistica. La versione virtuale di Giuseppe Falcomatà parla come si trattasse di un novello Re Mida: dove mette mano lui, tutto si trasforma in oro. Questo, ovviamente, nelle passeggiate oniriche che compie quotidianamente e per tutta la giornata fino al tramontar del sole. Abbiamo appreso che il sindaco, di notte, non sogna mai. Gli studiosi ritengono che ci sia un limite nei sogni che si possono fare in un solo giorno, e lui esaurisce tutta la sua scorta durante le ore della veglia, tanto che quando va a letto si addormenta come un sasso, di un sonno profondo e assoluto privo di visioni oniriche.

D'altro canto, però, per disdetta sua e di tutti noi, esiste la realtà. E che realtà, cari concittadini! Già dai nomi si comprende quanto essa sia dura. La spazzatura che sommerge Reggio non è garbage o trash, ma "mundizza", così come le buche nelle strade non le chiamamo holes in the street, ma più prosaicamente "fossi". Per la fogna a mare non utilizziamo sewer in the sea, ma "porcheria". E in tutto ciò non c'è niente di smart. Neanche al lido comunale c'è traccia di "smartismo", ma solo di incuria, abbandono, sciatteria, trascuratezza. Tutto "very very silly".

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Come Robin Hood al contrario, che toglie ai poveri per dare ai ricchi, il nostro Re Mida al contrario trasforma tutto ciò che tocca non in oro, ma in... mi verrebbe da usare un termine molto più adatto alla bisogna, che però edulcoro in sudiciume.

ER ADIM. Ecco,forse questo è il nome giusto. Un Re Mida rovesciato che è riuscito nel giro di qualche anno a sperperare un patrimonio di credibilità ricevuto in lascito. Quando la smetterà di sognare di giorno per tornare alla realtà, di mandare in soffitta il suo alter ego virtuale dispensatore di "faremo, abbiamo in progetto, qua realizzeremo questo, là quell'altro", per occuparsi delle cose visibili a occhio nudo, e da svegli? Lo smart tourist non è, per definizione, così stupido da venire a Reggio. E per fare cosa? Per godere dello spettacolo multicolore dei sacchetti di spazzatura che adornano ogni angolo? Per immergersi nelle torbide et puzzolenti acque del nostro mare? Per ammirare le incompiute pubbliche e private? Per attraversare tra sobbalzi e sussulti le strade, contemplando le acque che invece di uscire dai rubinetti corrono come ruscelli metropolitani sorgenti dal sottosuolo?

Er Adim, smettila di sognare di giorno. Fallo di notte, ad occhi chiusi, in ore più congrue per te e per i cittadini di Reggio. Tra essi ce ne sono molti, è vero, che nulla fanno per aiutare la collettività, immersi come sono in una totale assenza di senso civico. Tuttavia, ce ne sono tanti altri che, nel linguaggio da provinciali che prediligi e che però, te tapino, non muta la sostanza delle cose, possiamo definire "smart citizens". Ebbene , gli "smart citizens" sono stufi degli annunci, della propaganda da Minculpop, delle fesserie sparate su facebook. Pensa a fare quelle quattro cose che si possono fare in città per renderla vivibile. Non come Bolzano, ma almeno non come le favelas di Rio o le baraccopoli ai margini di Lagos. Facci capire che, anche se non sei in grado di amministrare, sei smart anche tu, e non solo i "Grandi Progetti" che propini alla popolazione.

*Avvocato e scrittore