Guarnera diverte e coinvolge: successo a Gioiosa per "Il Paese Dei Campanelli"

20190416 143643di Enzo Romeo - Quando un capo compagnia, a spettacolo concluso, si informa se lo stesso sia piaciuto e, parlando con il direttore del teatro, chiede riscontro anche sulle luci, trovando la rassicurazione dell'interlocutore, beh vuol dire che non solo è un signor artista, ma che ha una passione assoluta per il suo lavoro e sacro rispetto per il pubblico.
A questo identikit risponde Edoardo Guarnera, attore-cantante-regista, protagonista al teatro Gioiosa -nell'ambito della stagione teatrale della Locride voluta dal Centro Teatrale Meridionale diretto da Domenico Pantano- de IL PAESE DEI CAMPANELLI, commedia musicale riadattata dalla sorella di Edoardo, Mariella Guarnera, che condivide la scena con il fratello.
La storia è divertente e la narrazione in scena convince pienamente. Guarnera e i suoi attori azzardano un'operazione interessante e rischiosa, ma il risultato si ottiene. Mischiare operetta e musical e ottenere applausi convinti e numerosi é il metro di misura dell'apprezzamento del pubblico.
I protagonisti della storia sono i campanelli, sistemati davanti ad ogni casa di un paese di mare ideale. Essi sono vere e proprie "guardie di virtù ", nel senso che se i coniugi dovessero venire meno al loro vincolo di fedeltà, i campanelli automaticamente si metterebbero a suonare all'impazzata, per sottolineare l'eventuale comportamento fredifrago.
Un paese con i suoi ritmi lenti e leggiadri e abitudini consolidate, che vengono messi a dura prova all'arrivo in rada di una nave, che ha subito gravi guasti durante la navigazione, per il comportamento maldestro del nostromo.
Marinai, donne e guai? Diciamo che la storia potrebbe confermare il detto e gli eventi sembrerebbero andare in quella direzione. L'arrivo dell'affascinante capitano Hans e del suo frizzante equipaggio smuovono una qualche emozione tra le donne del paese. Ma altri eventi, abbastanza sorprendenti, sopravvengono, gli uomini autoctoni si ribellano e con i marinai parlamenteranno, per raggiungere un accordo compensativo.
Ma altre sorprese arriveranno e riporteranno tutto nel contesto di una tranquilla, è il caso di dire, navigazione.
La narrazione è accompagnata da bellissimi e notissimi brani musicali, ottimamente interpretati da Guarnera, che abbiamo ammirato in vari programmi televisivi e in diverse edizioni del Festival della Canzone Napoletana.
Accanto al protagonista e regista, applausi ad Annalena Lombardi, alla già citata Mariella Guarnera, a Matteo Micheli e agli altri 16 componenti della compagnia, bravi giovani attori e brave giovani attrici, che cantano e ballano.
Venti artisti in scena. Niente male. Decisamente niente male. Applausi.