L'ex sindaco di Taurianova, la sagra del maiale e la 'ndrangheta

maiali600di Angela Panzera - La prima sagra del maiale di Taurianova doveva essere un vero e proprio omaggio alla cosca Fazzalari e il Comune doveva mettere a disposizione tutto il necessario per la riuscita dell'evento. C'è anche questa accusa, tra le tante mosse dalla Dda reggina, nelle carte dell'inchiesta "Terramara-Closed" che ieri ha fatto finire in manette l'ex primo cittadino Domenico Romeo e altre 47 persone. Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia, su coordinamento del procuratore vicario Gaetano Paci e del pm antimafia Giulia Pantano, hanno disarticolato le cosche di 'ndrangheta di Taurianova, Zagari-Fazzalari-Viola, e di San Martino di Taurianova, Hanoman-Maio-Cianci. Romeo è finito dietro le sbarre in quanto accusato concorso esterno in associazione mafiosa. E proprio nell'ordinanza di custodia cautelare emessa a suo carico vi è l'episodio della "sagra del maiale", svoltasi proprio a Taurianova il 22 ottobre del 2011. Romeo, sindaco pro-tempore, avrebbe procurato un vantaggio patrimoniale agli organizzatori dell'iniziativa "consentendo loro di usufruire gratuitamente del palco modulare, delle sedie e dei tavoli del Comune (cosicché l'evento risultasse di fatto "patrocinato" dall'Ente Locale) e finanche adottando un'ordinanza che vietasse la circolazione e la sosta nelle zone cittadine interessate alla festa". L'evento si è svolto in piazza Santa Lucia, e zone limitrofe, nei pressi dell'abitazione di Ernesto Fazzalari, precisamente nel rione Iatrinoli, ritenuto il boss indiscusso di Taurianova. Nel corso della serata si esibì il noto cantautore calabrese Mimmo Cavallaro, ma le concentrazioni degli investigatori furano altre. "La festa denominata Sagra del Maiale- scrivono gli inquirenti- era però una sorta di "omaggio" alla famiglia Fazzalari, i cui componenti - tra cui il padre del latitante Ernesto, Salvatore Fazzalari - vi parteciparono in massa, dando alla cittadinanza tangibile dimostrazione della loro presenza, forza e potere sul territorio.

Così hanno commentato lo svolgimento della serata i poliziotti in servizio presso la Squadra Mobile presenti, nella relazione datata il 23 ottobre 2011: "per tutta la durata della serata, Salvatore Fazzalari si è posto in posizione centrale e sopraelevata rispetto ai presenti all'evento, erigendo la propria persona, su piazza Santa Lucia, al di sopra di un muretto alto circa 80 centimetri sul livello della strada, appoggiandosi ad un lampione in modo tale da rendersi visibile a tutti. L 'uomo, di tanto in tanto, effettuava dei giri tra la folla, soffermandosi in piazza Santa Lucia e tornando sul posto che ne rendeva visibile la persona. Alla fine della serata, tra l' altro, Salvatore Fazzalari, sorridendo si faceva riprendere da un uomo non identificato che reggeva in mano una telecamera" . Anche i poliziotti in servizio presso il Commissarito di Taurianova hanno constatato come l'organizzazione della festa fosse un vero e proprio tributo in onore della famiglia mafiosa Fazzalari, nonostante, apparentemente ed ufficialmente, si trattasse di un evento organizzato dai commercianti, le cui attività ricadevano nelle immediate vicinanze della piazza, e da Sandro Scariato, "noto -è scritto nelle carte dell'inchiesta- noto per esse re assiduo frequentatore di Domenico Fazzalari, fratello di Ernesto, del quale fungeva da autista nel periodo di sottoposizione alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale.

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Per i poliziotti che si potessero assaggiare piatti a base di carne di maiale era secondario. La serata musicale organizzata è sembrata, per gli inquirenti, rappresentare invece, un tributo in onore della cosca Fazzalari. "Con la realizzazione di tale evento, che si è fregiato della partecipazione di un cantante popolare amato in tutta la Calabria e soprattutto nella Provincia di Reggio Calabria, è possibile ritenere- hanno relazionato all'epoca gli agenti- che i componenti della famiglia taurianovese abbiano inteso festeggiare un certo avvenimento o rendere nota alla cittadinanza una determinata circostanza, probabilmente ritenuta vantaggiosa per la medesima 'ndrina".

L'attività della Dda si è quindi poi concentrata sul patrocinio del comune di Taurianova. Quest'ultimo "appariva ancora più anomalo alla luce del diverso interessamento dimostrato allorquando l' anno successivo, nell'estate dell'anno 2012, venne organizzata una festa dalla Pro-Loco - il cui Presidente era Cosentino Rocco (nato a Taurianova il 27 settembre 1956) - concretizzatasi nello svolgimento di un concerto nella centralissima piazza Italia, sostenuta dalla parte politica di minoranza facente capo a Rigoli Giuseppe e Sposato Francesco, sponsorizzata dalla stampa locale". Per quest'evento non venne concesso, da parte dell'Ente, l'uso di energia elettrica a spese del Comune e con molta difficoltà gli organizzatori riuscirono ad aggiudicarsi l' utilizzo del palco. Dopo lo svolgimento della manifestazione, in data 30 luglio 2012, Sposato Francesco e Rigo i Giuseppe si accordavano con La Rosa Giuseppe per denunciare, attraverso un articolo offerto ai media, l' assenza del Comune di Taurianova dall 'organizzazione dell 'evento culturale promosso dalla Pro Loco e per diffondere l' informazione che un ausilio era stato al contrario profuso dai Comuni limitrofi (Cinpuefrondi e Rizziconi), che avevano messo a disposizione per il concerto pedane e sedie. Al giornalista veniva dunque comunicato che gli organizzatori non erano stati informati anticipatamente dell ' indisponibilità del palco avente le dimensioni necessarie per lo svolgimento della manifestazione. Per la Dda quindi la "sagra del maiale" era molto importante per la 'ndrina Fazzalari e si sa quanto sia per la 'ndrangheta fondamentale "apparire" in termini di notorietà, controllo del territorio, prestigio, capacità di insinuarsi nella cosa pubblica per ottenere le rel ti ve autorizzazioni, una sola parola insomma: ''potere".

"A tutto questo il sindaco Romeo- scrive il gip- si è piegato ed ha piegato le Istituzioni locali , in una sorta di tributo alla famiglia mafiosa Fazzalari(..)L'evento è stato di fatto " riconosciuto" dall' amministrazione comunale taurianovese, che risulta avere espresso simbolica adesione all' iniziativa, ritenendola meritevole di apprezzamento, dal momento che ha concesso in uso ai promotori della manifestazione beni di proprietà del Comune strumentali' per lo svolgimento dell'evento (palco modulare, tavoli e sedie), limitando la circolazione in orari e luoghi da esso interessati ".