Scopelliti intervenne su Alfano per non sciogliere il Comune di San Lorenzo?

scopellitigiuseppe 500 25magdi Claudio Cordova - Peppe Scopelliti sarebbe intervenuto presso il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, per evitare lo scioglimento del Comune di San Lorenzo, centro dell’area grecanica in provincia di Reggio Calabria. Il loquace imprenditore Saro Azzarà fornisce la sua versione rispetto a come sarebbero andati i fatti, nel 2014. Azzarà, noto imprenditore dell’area grecanica, attivo con la sua Ased nel settore dei rifiuti, viene intercettato dai Carabinieri all’interno del suo ufficio dove, evidentemente, si sentiva al sicuro.

Come riferito da Azzarà, parrebbe che, nonostante i contenuti della relazione redatta dalla commissione d'indagine presso il Comune di San Lorenzo deponessero a favore dello scioglimento dell'organo consiliare, alcun provvedimento sarebbe stato adottato dalle autorità governative competenti. Lo stesso Azzarà fornisce una motivazione che, alla luce delle referenze politiche dell'imprenditore, i militari dell’Arma reputano più che plausibile: in particolare, nel corso della conversazione ambientale del 19 dicembre 2014, Azzarà riferisce ad Antonino Mangiola come i meriti del mancato scioglimento del comune di San Lorenzo siano da attribuire a Giuseppe Scopelliti, che attivato da un giornalista dell’area grecanica avrebbe interessato il Ministro degli Interni Angelino Alfano (MANGIOLA:San Lorenzo ...voglio dire io, prima non lo sciogli per mafia ....che va bene. Poi arresti loro e i bambini; AZZARA':ma ...; MANGIOLA:e allora c'è qualcosa che non và; AZZARA ':ma tu San Lorenzo lo sai come non fu sciolto per mafia? .!.ora te lo racconto io …doveva essere sciolto; MANGIOLA: per quello che dicevano tutti quanti?; AZZARA ':si...doveva essere sciolto, no? io mi trovavo a parlare con ...inc…con coso, con [OMISSIS] , sempre il comune di San Lorenzo, mi fa, mannaia la puttana, ..inc… "ma non la finiscono" gli dissi io ...chi c'era e c'era… "...inc…abbiamo chiamato a….a Peppe Scopelliti"..e davanti a me chiama a Peppe Scopelliti ...Peppe… inc… gli ha detto "lunedì sono a Roma con Alfano" …; MANGIOLA: con Alfano; AZZARA ': … va bene? … e da n si è bloccato la cosa ...Alfano lo ha bloccato; MANGIOLA: Alfano ...dice...inc...; AZZARA':e poi questo ....inc... si è dimesso/Mi pare ...va bene... Questo, se no era già sciolto per mafia ...con i danni che poi comporta, diciamo, un Comune sciolto così ...).

--banner--

Resta da capire se si tratti di millanterie o meno.

L'ingiustificato scioglimento del consiglio comunale di San Lorenzo (RC) è un copione che si sarebbe ripetuto già altre volte in passato e più specificatamente agli inizi degli anni duemila quando, nonostante la relazione redatta dalla commissione d'indagine deponesse a favore del commissariamento dell'ente, all'epoca retto da Domenico lo stesso non si concretizzò.

L'amministrazione in carica non era comunque destinata a portare a termine il mandato elettorale ed i malumori registratisi in seno all'organo consiliare hanno generato le simultanee dimissioni di alcuni consiglieri dalla carica. Con nota del 23 maggio 2013, acquisita al protocollo dell'ente il giorno successivo, Pasquale Sapone rassegna le dimissioni dalla carica di sindaco del Comune di San Lorenzo adducendo a giustificazione l'insussistenza delle condizioni politiche per proseguire nel mandato. Pertanto, ricorrendone i presupposti, a luglio il Presidente della Repubblica ha decretato lo scioglimento del Comune di San Lorenzo ed affidata la provvisoria gestione del Comune alla dottoressa Michela Fabio, nominata commissario straordinario.