Amedeo Canale, il referente di Paolo Romeo per reperire i finanziamenti pubblici

canaleamedeo 500bisdi Angela Panzera e Claudio Cordova - L'ex assessore comunale ai trasporti e polizia municipale, Amedeo Canale sarebbe stato "uno storico sodale dell'avvocato Paolo Romeo". Sono i magistrati della Dda reggina a scriverlo nella richiesta cautelare che ha indotto il gip Barbara Bennato ad emettere nei confronti delle persone fermate martedì scorso nell'ambito dell'inchiesta "Fata Morgana". Canale ad oggi risulta essere indagato a piede libero per aver fatto parte di una associazione segreta che avrebbe agevolato la 'ndrangheta. In buona sostanza quando disposto dalla legge Anselmi, nata all'indomani dello scandalo sulla loggia massonica deviata della P2. I pm Ferracane, Miceli, Musolino e Lombardo lo dicono senza mezzi termini: "Amedeo Canale presidente dell' Associazione "Formula Sud", anch'essa, talvolta, utilizzata dal Romeo per interferire con le 'attività delle locali della pubblica amministrazione. In particolare gli inquirenti hanno opportunamente evidenziato come il Canale fosse stato il referente del Romeo per l'accesso ai finanziamenti - gestiti dal Consiglio della Regione Calabria - delle attività ed iniziative, variamente culturali e promozionali, promosse ed utilizzate quale veicolo di interferenza politica ed amministrativa e volano per l'accrescimento esponenziale del proprio ruolo. Ed è sempre il Canale, in ragione del medesimo sistema di solidarietà relazionale ad essersi attivato per agevolare un familiare di Natale Saraceno nella risoluzione di una pratica amministrativa pendente presso gli uffici comunali, per il tramite dell'allora Comandante della Polizia Municipale di Reggio Calabria, Avvocato Alfredo Priolo".

Ma andiamo per ordine.

Ecco come la Dda arriva alle sue conclusioni. Lo scopo di Romeo, stando alle carte dell'inchiesta, era quello di reperire più denaro possibile per la "Festa del mare", un evento pseudo-culturale che per essere organizzato secondo i loro programmi doveva attaccarsi con forza alla mammella della pubblica amministrazione. Ecco perché era necessario avere gli uomini giusti nei palazzi giusti. È il 5 giugno del 2013 la Guardia di finanza intercetta una conversazione telefonica fra l'avvocato Romeo e tale Paolo Antonino Catalano "nel corso della quale i due interlocutori,- è scritto nell'ordinanza firmata dal gip Bennato- venuti a conoscenza che "gli eventi culturali possono essere finanziati autonomamente ... " si erano proposti di studiate "... la strategia ... perché questa è la strada giusta"; ovvero dal colloquio, intercettato all'interno del Circolo Posidonia il 3 luglio 2013, nel corso del quale l'avvocato Romeo aveva invitato la collaboratrice a predisporre un elenco delle cose da fare tra cui "una lettera alla Provincia per chiedere un contributo specifico per questi seminari UNIMED... poi un'altra lettera specifica alla Regione con lo stesso oggetto ... però con questa dobbiamo fare riferimento alla Festa del Mare, come richiesta già avanzata, perché la Provincia dovrebbe darci due contributi: una Festa del Maree una questa dell'UNlMED ...

BELLANTONIO:Maaa... che hanno detto? Di andare ... non andare ...

ROMEO:Dove? –

BELLANTONIO:Quelli della Regione. –

ROMEO: Come? Di andare!?

BELLANTONIO:All'Agenzia ...

ROMEO: ...ora lui questa sera ci telefona e ci accredita.

BELLANTONIO:... eehh ... il Consiglio!?

ROMEO: Si! Per cui, noi domani

possiamo già andare e presentar gli l'elenco che abbiamo già ... e cominciano loro a farsi un

piano di lavoro (...)".

"L'importanza di tale conversazione va ricercata nell'analisi dei rapporti- scrivono i magistrati- che l'avvocato intrattiene con i diversi interlocutori, dal momento che ogni Ente interpellato per il finanziamento, pur aderendo alla richiesta e apportando fondi in maniera autonoma, lo aveva fatto sempre attraverso l'interessamento di qualche "amico", direttamente o indirettamente, vicino al Roemo. Solo per sollecitare il finanziamento dei contributi sopra menzionati, infatti, il Romeo aveva chiesto l'intervento di due suoi assidui quanto importanti interlocutori, [OMISSIS PER DIRITTO ALL'OBLIO] e Amedeo Antonino Canale, ex Assessore Comunale ai Trasporti e Polizia Municipale nel 2007, presidente dell'Associazione Formula Sud. Quanto sopra ha trovato ampio riscontro in diverse conversazioni

In una il Canale aveva interessato direttamente l'ex dirigente (deceduto), dotto Nicola Lopez, il quale, oltre a essersi dichiarato "d'accordissimo" su quanto richiesto dall'Avvocato Romeo, aveva promesso di parlarne personalmente con il "Presidente" affinché la richiesta venisse accettata, riferendosi verosimilmente al Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Francesco Talarico. In particolare, il finanziamento richiesto sarebbe servito a coprire le spese di viaggio sostenute dagli universitari stranieri, invitati ai seminari UNIMED nell'ambito della Festa del Mare".

In altra conversazione intercettata nei locali del circolo Posidonia, " l'avvocato Romeo , rivolgendosi al suo interlocutore aveva riferito di aver definito una buona operazione (" ... ho chiuso un 'operazione buona") con la Regione, affermando che avrebbe ricevuto un finanziamento di circa 30 mila euro per pagare i titoli di viaggio di 70 studenti, aggiungendo che i problemi sarebbero stati comunque risolti (" .. .i problemi li risolvono i funzionari ... "), riferendosi proprio a Nicola Lopez ("... quello di Sbarre''). Nei giorni successivi, tuttavia, dopo aver avuto alcune indicazioni da parte del Canale, l'avvocato Romeo aveva chiesto a [OMISSIS PER DIRITTO ALL'OBLIO] di fare pressioni sul Presidente del Consiglio Regionale e sul Direttore Generale, dal momento che questi non hanno ancora deliberato sui finanziamenti richiesti "( ... ) ... Lui dovrebbe avere, diciamo, un implicito procedi, via libera che dovrebbe dargli oggi pomeriggio alle cinque, informa/mente, capisci? ... (...) ...". [OMISSIS PER DIRITTO ALL'OBLIO] si era messo subito a disposizione e, dopo essersi accertato che i due si sarebbero incontrati nel pomeriggio alle cinque presso la sede del Consiglio, aveva assicurato la sua presenza (" ... alle cinque meno dieci andrò io là ... "). Nella stessa serata, [OMISSIS PER DIRITTO ALL'OBLIO] aveva confermato al Romeo di aver parlato con il Presidente al quale aveva chiesto di dare il via libera a Lopez per far predisporre il tutto prima di formalizzarlo con un atto deliberativo. Ciò nonostante, in una successiva conversazione (nel riferirgli che il presidente Talarico si sarebbe fermato ancora un altro giorno a Reggio Calabria, [OMISSIS PER DIRITTO ALL'OBLIO] lo aveva invitato ad andare nella mattinata seguente ad incontrarlo di persona (" ... perché se non gli stai di sopra...sai come sono ...non... eh eh...io non è che mi fido ...").

Proprio in merito al finanziamento in questione, si è accertato, attraverso il Bollettino Ufficiale della Regione Calabria dell' 1 ottobre 2013 che, con Determinazione n. 579 del 3 settembre 2013 era stata impegnata e liquidata la somma complessiva di Euro 13.129,31all'ACITOUR Calabria s.r.l. L'impegno di spesa era stato certamente inferiore rispetto alle aspettative e la circostanza, qualche mese dopo, era stata oggetto di sfogo da parte del Romeo al cospetto di tale Bruno, al quale aveva rappresentato l'ostruzionismo subito alla Regione riguardo ai finanziamenti promessi. Orbene, dalle conversazioni riportate emerge in maniera eclatante il ruolo dirigenziale dominante (una sorta di promanazione giuridica della sua stessa persona) del Romeo nell'associazione Circolo Posidonia. Egli decide i programmi dell'associazione, attribuisce chi rappresenterà, solo apparentemente e senza alcuna possibilità di concreta incidenza, l'Ente, controlla gli aspetti finanziari e contabili dell'Associazione, si prodiga per reperire i finanziamenti pubblici necessari alle attività da svolgere, ne determina scelte ed indirizzi culturali ed operativi, ne usa la sede alla stregua di una segreteria politica: un luogo nella sua esclusiva disponibilità. (...) Le emergenze investigative hanno comprovato l'intestazione fittizia del ruolo di rappresentante a svariati soggetti (da ultimo a tale Cannizzaro, scelto unitamente ad Antonio Marra) e l'alacre attività svolta in nome e per conto della costituita associazione dal Romeo e dai suoi sodali".