Il ruolo di Paolo Romeo nel governo di Reggio Calabria: tutti i nomi della “rete”

romeopaolo10mag 500di Claudio Cordova - Il presidente della Provincia Giuseppe Raffa, diversi tra assessori e consiglieri provinciali di Reggio Calabria, consiglieri regionali dei più disparati partiti e poi, ancora, parlamentari della Repubblica, dirigenti pubblici, professionisti e membri dell'associazionismo. C'è di tutto nella rete relazionale di Paolo Romeo. In molti casi sono rapporti che non hanno alcun rilievo penale, ma che testimonierebbero la capacità dell'avvocato di restare un interlocutore credibile nonostante il passato giudiziario.

Assurto agli onori della cronaca per i suoi trascorsi giudiziari che lo hanno visto protagonista di primo piano della destra eversiva, sin dalla cd. Rivolta di Reggio degli anni '70, Paolo Romeo ha riportato condanna definitiva che ne ha consacrato l'accostamento alle più potenti cosche della ndrangheta ed, in particolare, a quella dei De Stefano. Le carte che lo riportano in carcere, per ora con un provvedimento di fermo, ripercorrono proprio il suo passato, fatto di rapporti con esponenti della 'ndrangheta, ma anche della politica e della destra eversiva. Riferimenti fatti dai collaboratori di giustizia Giacomo Lauro e Filippo Barreca.

Le carte messe insieme dai pm Stefano Musolino, Giuseppe Lombardo, Rosario Ferracane e Luca Miceli ripercorrono anche la rete di rapporti emersa nel cosiddetto "Caso Reggio", un'indagine di alcuni anni fa composta dalle intercettazioni raccolte nello studio dell'avvocato Romeo. Da lì passeranno politici, prefetti e uomini in odor di 'ndrangheta. Secondo l'accusa, Romeo e i suoi avrebbero indirizzato la vita politica di Reggio Calabria e cospirato contro la magistratura: accuse che finiranno per questo a Catanzaro, con un procedimento che si concluderà con un'assoluzione piena per tutti.

Da quelle intercettazioni, però, vi fu modo di apprendere la fitta rete di relazioni portata avanti dall'avvocato Romeo. Decine di persone assai note e con incarichi importantissimi. Quasi tutti al momento non indagati, ma comunque in rapporti più o meno stretto.

A distanza di oltre 15 anni, mutano gli scenari politici, i dirigenti della pubblica amministrazione, gli imprenditori, si rinnova anagraficamente la classe dirigente, ma è disarmante constatare come Paolo Romeo mantenga - imperterrito ed immarcescibile - il suo ruolo baricentrico nel governo "reale" delle dinamiche cittadine. "Seppure la sagacia criminale dell'uomo lo abbia portato a progressive sofisticazioni, volte a rendere meno "ingombrante" ed "imbarazzante" la sua presenza in siffatte dinamiche (a cagione della citata condanna definitiva), occultandola sotto la veste di rappresentante di "improbabili" associazioni ovvero dietro incarichi di consulenza che celavano vere e proprie cessioni di sovranità da parte di chi gli conferiva il mandato" scrivono gli inquirenti.

Una siffatta, inquietante concentrazione di potere su un'unica persona è resa possibile ed è gestita, tramite un qualificato reticolo di relazioni personali che – fondate sulla struttura organizzativa del Circolo Posidonia A.S.D. (in realtà un mero simulacro formale, funzionale ad occultare il gruppo di persone e di potere che, guidate da Romeo, esercitano la loro influenza decisoria sulle determinazioni delle pubbliche amministrazioni, di altri poteri dello Stato e sulle locali dinamiche imprenditoriali) e su altre associazioni non riconosciute e gruppi di occasionale coesione politica - costituisce il patrimonio relazionale del Romeo, grazie al quale egli interferisce nelle dinamiche cittadine e provinciali, esercitando l'arte della persuasione ricattatoria. Un uomo potentissimo, secondo gli inquirenti. Capace di intimorire solo con la propria presenza: "Ed infatti, benché quasi mai nelle parole ed affermazioni del Romeo sia riscontrabile un esplicito accenno intimidatorio, questo, in realtà, è implicito: per un verso nel carisma criminale consacrato dalla sentenza passata in giudicato a suo carico per concorso esterno in associazione mafiosa e dalle note e riconosciute relazioni qualificate con esponenti di massimo rilievo della ndrangheta; per altro verso, per la sua capacità di influenzare in maniera determinante le scelte dell'elettorato, spostando a vantaggio dell'uno o dell'altro candidato pacchetti di voti, capaci di decidere l'esito delle competizioni per i consessi elettivi locali, nonché per la straordinaria capacità d'influenza di cui egli gode nei riguardi di ampi settori della Pubblica Amministrazione. Insomma, il Romeo è, agli occhi dei suoi interlocutori, uno dei maggiori rappresentanti del sistema di potere criminale che governa, di fatto, le dinamiche cittadine; sicchè, egli deve fare ben poco rimarcare questo potere assoggettante che gli è riconosciuto alla stregua di immanente pre-giudizio relazionale. Ed è oggettiva ed attuale la straordinaria capacità d'influenza del Romeo – in particolare su alcune dinamiche politico-amministrative locali e su talune vicende economiche di massimo rilievo per la locale asfittica economia locale – che rappresenta certamente un riflesso dell'assoggettamento cui si sottopongono coloro che si relazionano con lui, per come registrato dalle indagini confluite nel presente procedimento".

Saranno proprio le intercettazioni ambientali all'interno del Circolo Posidonia ad aprire uno squarcio sul sistema di relazioni di Romeo. In una intercettazione Paolo Romeo commentava con un suo fedelissimo, Andrea Scordo, i preparativi in vista della "Festa del Mare": una manifestazione pubblica programmata, diretta, organizzata e gestita dal Romeo (con i finanziamenti pubblici), per il tramite di svariate associazioni, tra cui la Circolo Posidonia A.S.D..

Il dialogo è straordinariamente eloquente e paradigmatico, perché - oltre a ribadire la permanente centralità del Romeo nello scacchiere cittadino - offre uno straordinario spaccato del metodo relazionale che gli ha consentito e continua a consentirgli di interagire con i massimi esponenti della politica e della Pubblica Amministrazione locale, alla stregua di un regista occulto, capace di influenzare talune scelte amministrayive e politiche degli enti pubblici locali.

Ed infatti, nel corso della conversazione, i due uomini facevano, dapprima, una sorta di riepilogo della situazione politica e dei vantaggi attesi dal loro gruppo di riferimento, celato dietro la parvenza del citato Circolo Posidonia A.S.D., alla luce degli appoggi elettorali da loro garantiti ai candidati dell'ultima elezione per le cariche rappresentative della Provincia di Reggio Calabria; quindi, palesavano il sistema sinallagmatico che stava alla base di siffatte relazioni. In particolare, l'inizio la conversazione si incentrava sui rapporti con gli altri sodali ed in tale contesto era esaltata la centralità del Romeo nelle dinamiche interne al citato Circolo Posidonia A.S.D. ed alle iniziative da questo promosse, tra cui la "Festa del Mare". In sostanza, nel dialogo, emerge chiaramente come l'associazione e le manifestazioni organizzate, pur coinvolgendo svariati soggetti, fossero tutte strettamente dipendenti dal Romeo che, attraverso queste, si relazionava con la pubblica amministrazione, divenendo parte attiva della politica cittadina:

"...

ROMEO: Se loro me lo fanno per favore a me, e io glielo faccio per favore a loro...

SCORDO: Cioè che veniamo la maggior parte perché ci sei tu, è vero! Se c'era un'altro qua che a me non mi soddisfaceva, cioè...nel senso...non ero...chi cazzo mi mandava a perdere...non il tempo, tra virgolette...a venire qua e fare... di quel poco che uno fa...io...chi cazzo mi mandava? Ma se c'era DE TOMMASO, se c'era DE CARIDI ..."me ne fottevo di loro io!?" Scusa che motivo avevo io di venire qua? A meno che non c'era un progetto coinvolgente da sapere qualcosa uno...ma sennò se non c'erano loro che me ne fottevo io di cose io ... cioè loro neanche ti chiamavano, voglio dire ... però ... Che vengono per te ... che ... Rocco, Pasquale, voglio dire, per chi viene? Per me? Per te viene! Giovanna era...all'inizio era segretaria ed era pagata e poi ha avuto quello che ha avuto, grazie a te...quindi, voglio dire, se viene e ti aiuta una settimana, viene per te non è che viene per me. Cioè, questo voglio dire, anzi ... se Francesco vuole fare una cosa la fa, se non vuole farla si trova un'altro...non si trova, si fa una cosa diversa...oh come uno...

...".

Per gli inquirenti è chiaro, dunque, come l'intero sistema di solidarietà che regge la struttura amministrativo-organizzativa della "Festa del Mare" si attivi solo per ed in funzione della persona di Paolo Romeo, essendo insignificante – sotto questo profilo – il ruolo ed il rilievo degli altri soggetti formalmente coinvolti nella gestione della manifestazione. Ma è altrettanto evidente come il collante del gruppo sia rappresentato dalla speciale, anzi unica, capacità di Romeo di soddisfare le esigenze fondamentali dei suoi componenti, Ma nel prosieguo della conversazione, ben emerge come tale capacità di creare vincoli e disponibilità, nell'ambito di equivoci rapporti sinallagmatici, sia estesa ad esponenti politici che ricoprono massime cariche istituzionali e diventi così sistema di potere che si auto-alimenta:

"...

ROMEO: Sii, ma in quella settimana tu puoi fare quelle cose, perché hai mantenuto i rapporti con RAFFA e puoi andare a dirgli a RAFFA dammi i soldi...hai mantenuto i buoni rapporti con i Consiglieri Regionali...

SCORDO: Questi si devono programmare prima ...

ROMEO: Eh lo so, ma questi non te ne danno soldi, ormai per come sono combinati...se...se...se non li coltivi per un anno, hai capito? ...Incomprensibile...

SCORDO: Si, si.

ROMEO: Se non gli dai contropartita...

SCORDO: Per queste cose...per queste cose ci deve essere...voglio dire però...

ROMEO: Per fare tutto questo, tu... che ti devo dire...devi fare iniziative ...

SCORDO: Allora, apetta! Noi a RAFFA gliela abbiamo data la contropartita...a..

ROMEO: Irriconoscente! Irriconoscente!

SCORDO: Gliel'abbiamo data!

ROMEO: Irriconoscente!

SCORDO: Io non so, sto merda di "Peppineddu" che "cosu lordu"...nel senso che si guarda solo i cazzi suoi, però... voglio dire...o aveva uno scopo, sicuro, perché lui...il suo scopo era suo figlio...però, voglio dire, gliel'ha candidato un figlio...del coso...io l'ho votato se non...me ne fottevo di lui se non era per... se non era che c'era il figlio di Peppe che ci interessa a noi, come Circolo, me ne fottevo di Peppe RAFFA, può darsi che lo votavo comunque senza che mi dicesse nessuno niente, però, voglio dire, lui li ha avuti. Nelle riunioni che è venuto, lo abbiamo fatto ....

ROMEO: Lui ha avuto milleduecento voti sulla Piana e mi ha fatto candidare, che poi non è risultato, con milleduecento voti!

SCORDO: Eh...a coso...a...

ROMEO: BARBIERI!

SCORDO: A BARBIERI...eh!

ROMEO: E un altro gliel'ho candidato sulla Jonica e gli abbiamo portati tre/quattro candidati...incomprensibile...

SCORDO: E cioè, voglio dire, le ha avute queste cose...e poi non è riconoscente...non è stato o, per lo meno, non so...

ROMEO: No ... è in quel modo, non è...

SCORDO: Non è che lo fa... penso...è che se non gli stai di sopra...

ROMEO: Si si ...Gli devi stare di sopra perché...incomprensibile... che lo tiri dalla giacca...

SCORDO: Voglio dire, EDY lo hai fatto assessore, è vero che... è vero che...però, voglio dire, se gli chiedi qualche cosa dovrebbe pure impegnarsi cazzo, o no?

ROMEO: Si, ma...non...

SCORDO: Oppure poi aspettano solo che a loro gli tocca...

ROMEO: ...per prendere...si...per prendere...

SCORDO: E poi...e poi, quando è ora...Cazzo, io vedo che gli altri...Giovanni BILARDI, per esempio, se dice le cose le mantiene. Gliel'ha fatte a chi gliel'ha dovute fare le cose. Ad Africo gli ha messo uno nella segreteria, a due ha messo, di Africo, nella segreteria...

ROMEO: Ora, da senatore...o prima?

SCORDO: Prima! Ora, da senatore, si è portato il figlio di Totò CRISTIANO, di mio compare, a Roma, risulta a Roma, non va mai... di Totò CRISTIANO, questo che è sempre insieme a Santo CARIDI...gli raccoglie i voti... - in sottovoce - mangiavano insieme...

ROMEO: Umh!

SCORDO: ...con le cose della pensione, con le cose...tutti i cazzi... Santo CARIDI l'ha votato, Santo CARIDI..."

...".

Per gli inquirenti la conversazione è chiarissima nel delineare i sistemi sinallagmatici sulla base dei quali Romeo fondi la sua permanente, pervasiva interferenza nella gestione delle dinamiche di potere locali.

In merito alle persone citate nella conversazione, gli inquirenti fanno dettagliati approfondimenti:.

In occasione delle elezioni amministrative provinciali del 2011, infatti, è risultato tale Francesco Barbieri candidato nella lista "Raffa Presidente", in grado di raccogliere n. 929 voti ed è del tutto verosimile che si tratti del fratello di tale Domenico Barbieri, altro assiduo interlocutore dell'avv. Romeo, a cui, tra l'altro, i Barbieri sarebbero legati da rapporti di parentela ancora in corso di accertamento. Il Totò Cristiano e il Santo Caridi menzionati da Scordo, sono stati facilmente individuati Lo stesso Cristiano, tra il 2005 e il 2006 è stato sottoposto a controllo dai Carabinieri, rispettivamente nelle località di San Martino di Taurianova e Lazzaro, in compagnia, tra gli altri, proprio dell'attuale senatore Gianni Bilardi. Per gli inquirenti, dunque, è evidente, perciò, come Romeo "coltivi" i rapporti con i massimi esponenti politici del territorio, al fine di potere influenzare le determinazioni degli enti che sono chiamati a rappresentare e, naturalmente, il principale strumento di pressione o, comunque, quello che pone l'esponente politico in posizione di riconoscenza debitoria nei confronti di Romeo, è la raccolta delle preferenze in occasione delle tornate elettorali. E' lo stesso Romeo, infatti, a riconoscersi una speciale capacità di influenzare i flussi elettorali, mentre è Scordo che gli rammenta come fosse stata propria l'influenza di Romeo a determinare la nomina ad assessore di "EDY", che gli inquirenti identificano nell'assessore provinciale Edoardo Lamberti Castronuovo.

Proprio alla Provincia, peraltro, Romeo avrebbe avuto grandi aderenze per il tramite di consiglieri provinciali e dirigenti, appositamente addestrati che agiscono alle dirette dipendenze, facendo propri (a volte limitandosi a sottoscrivere) documenti preparati dal gruppo di sodali che lo coadiuva e modulando le proprie relazioni secondo le dettagliate indicazioni.

Dalle intercettazioni, dunque, emergerebbe una impressionante abilità di Romeo nel tessere pervasive relazioni con gli ambienti istituzionali e politici locali, per fare in modo che costoro assumano un ruolo strumentale alle sue strategie, contribuendo ad esercitare la pressione mediatica necessaria alla migliore riuscita delle sue dinamiche di acquisizione e consolidamento di posizioni di potere.

Ma i rapporti sarebbero infiniti: "E' disarmante constatare, per qualità e quantità, come il Romeo coltivasse stabili rapporti con la classe dirigente della città" scrivono gli inquirenti.

Ecco l'elenco, così come riportato nelle carte d'indagine:

Sen. Bilardi Giovanni Emanuele (ha sollecitato alla Corte dei Conti la ratifica della nomina di Pietro Emilio a Segretario Generale del Comune di Reggio Calabria; ha sollecitato, tramite l'intervento del Sen. Esposito Giuseppe, l'audizione di Domenico Pietropaolo - membro di una delle associazioni utilizzate dal Romeo: Cittadinanza Attiva - da parte della sen. Finocchiaro in I Commissione, in relazione ai temi connessialla città metropolitana ed all'Area metropolitana dello Stretto; ha presenta emendamenti relativi alle città metropolitane, in linea con i pareri edi consigli del Romeo);

Sen. Scilipoti Domenico (su proposta del Romeo, ha presentato ulteriori emendamenti al Disegno di Legge n. 1212, assegnato alla I Commissione permanente Affari Costituzionali sulle città metropolitane; ha presenta un'interrogazione parlamentare - predisposta, redatta ed inviatagli dal Romeo - alla I Commissione permanente, Affari Costituzionali, del Senato, all'attenzione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti on. Maurizio Lupi, sulle problematiche del mercato agro-alimentare cittadino);

Sen. Caridi Antonio (è stato contattato in vista dell'audizione in Senato del citato Pietropaolo).

Chizzoniti Aurelio, ex Presidente della Commissione Speciale di Vigilanza della Regione Calabria (nell'ambito della presente indagine, è stato invitato dal Romeo a presenziare all'audizione in II commissione per lo studio di un progetto sull'Agro-alimentare della Provincia reggina, sponsorizzato dallo stesso Romeo, da far rientrare nel POR delle attività produttive e agricoltura)

Nucera Giovanni,ex consigliere regionale, con il ruolo di Segretario Questore e membro della X Commissione "Bilancio e programmazione economica e attività produttive, affari dell'Unione Europea e relazioni con l'estero" (Romeo gli ha chiesto: di sponsorizzare l'arancia Belladonna, prodotta dagli agricoltori della Vallata del Gallico tramite Zimbalatti; di premere su Lopez per ottenere il mandato di pagamento per i biglietti UNIMED, nell'ambito delle attività organizzate in occasione della "Festa del mare"; di pressare su Imbalzano per l'audizione dei mercatali; di dare sostegno alle sue propostein ordine al progetto sull'Agro-alimentare).

Pontari Giovanni, funzionario della Regione Calabria, segretario regionale UGL Autonomie della Calabria (ha fornito al Romeo informazioni sul neo-assessore comunale Angela Marcianò; lo ha messo in contatto con Luigi Fedele, Mario Caligiuri, Giuseppe Zimbalatti, Michele Trematerra, Demetrio Arena ed i collaboratori di quest'ultimo: Roberto Capria e Carmelo Battaglia);

Fedele Luigi, ex assessore Regionale con delega ai trasporti, ai rapporti con il Consiglio Regionale, alle politiche euro-mediterranee e all'internazionalizzazione (ha manifestato la sua disponibilità a sostenere le iniziative connesse alla Festa del Mare ed al progetto sull'Agro-alimentare)

Arena Demetrio, ex assessore regionale (Romeo lo ha contattato - unitamente a Fedele, Imbalzano e Nucera - per redigere un protocollo d'intesa sulla task force e sulla filiera del progetto Agro-alimentare, da far rientrare nel POR delle attività produttive e agricoltura; ha interceduto su Iracà - responsabile Settore 1 Industria, Commercio e Artigianato, Dipartimento Attività Produttive della Regione Calabria - per le questioni connesse alla riapertura della Perla dello Stretto);

Capria Roberto, collaboratore del citato Arena (Romeo gli ha chiesto di adoperarsi, tramite l'assessore Arena,per avere un incontro con l'assessore competente sulle tematiche dei mercatali);

Imbalzano Candeloro, ex consigliere regionale (anche lui è stato interessato dal Romeo, nell'ambito del predetto progetto sul tema dell'Agro-alimentare);

Trematerra Michele, ex assessore all'Agricoltura della Regione Calabria (anche lui è stato interessato dal Romeo, nell'ambito del predetto progetto sul tema dell'Agro-alimentare);

Caligiuri Mario, ex Assessore con delega alla Cultura ed ai Beni Culturali (invitato dal Romeo, affinchè partecipasse ad uno dei forum organizzato nell'ambito della Festa del Mare;

Giordano Giuseppe, ex consigliere regionale (Romeo gli ha chiesto di firmare, quale componente della II Commissione, un emendamento da presentare insieme ad Imbalzano, per sostenere il predetto progetto sull'Agro-alimentare)

Tripodi Pasquale, ex consigliere Regione Calabria e segretario regionale della formazione politica: Centro Democratico, (il Romeo lo ha contattato per dargli alcuni suggerimenti a proposito della predisposizione di un articolo, da inviare agli organi di stampa in cui si dava conto dell'interessamento dell'on.Tabacci,per la presentazione di un'interrogazione regionale che il Romeo suggeriva di rivolgere anche gli assessori a lui vicini:Trematerra Michele ed Arena Demetrio; anche il Tripodi è stato interessato, affinchè intervenisse a favore del progetto sull'Agro-alimentare);

Naccari Carlizzi Demetrio, ex consigliere Regione Calabria (è stato invitato dal Romeo a partecipare ad un convegno durante la Festa del Mare, e sollecitato a sottoscrivere - unitamente ai citati consiglieri Imbalzano Candeloro, Giordano Giuseppe, Nucera Giovanni e Tripodi Pasquale - un emendamento a favore del progetto sull'Agroalimentare);

Lopez Nicola, ex segretario generale del Consiglio Regionale, deceduto (su sollecitazione del Romeo, è intervenuto presso il Presidente del Consiglio Regionale Talarico,affinchè fossero elargiti i finanziamenti alla Festa del Mare);

Zimbalatti Giuseppe, Direttore del Dipartimento di Agraria dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, per il triennio 2015/2018, già Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria (si è relazionato con il Romeo nel contesto del progetto sull'Agro-alimentare, nonché per fare inserire in qualche POR il progetto dell'arancia Belladonna della Vallata del Gallico);

Iracà Felice, responsabile Settore 1 Industria, Commercio e Artigianato - Dipartimento Attività Produttive della Regione Calabria (sollecitato dal Romeo,anche tramite l'ex assessore Arena ed il fidato [OMISSIS PER DIRITTO ALL'OBLIO], per la soluzione delle problematiche connesse alla riapertura della Perla dello Stretto);

Raffa Giuseppe, Presidente della Provincia (su sollecitazione del Romeo è intervenuto a sostegno: dei seminari della Festa del Mare; delle iniziative relative alla mobilità nello Stretto di Messina; delle problematiche connesse alle questioni dei mercatali; ed inoltre, sempre su sollecitazione del Romeo, si è fatto promotore delle delibere: per finanziare lo svolgimento della Festa del Mare; per il sostegno al progetto di studio sull'agro-alimentare e per stanziare un contributo per un convegno in merito; infine,alla stesura di una lettera d'incarico a favore di Bisignano, sodale del Romeo, nell'ambito delle vicende legate all'Area Metropolitana dello Stretto);

Laganà Valeria Maria, segreteria del Presidente Raffa (su sollecitazione del Romeo, ha interceduto, a nome del presidente Raffa sulla dirigente Attanasio, al fine di inserire i costi della stampa del libro del dott.Tuccio tra gli impegni di spesa dell'Ente; si è, costantemente, impegnata per garantire le comunicazioni tra Romeo ed il Presidente Raffa);

Rao Gaetano, assessore con delega ad Agricoltura e Forestazione - Caccia e Pesca - Immigrazione ed Emigrazione – Viabilità, (Romeo ha chiesto il suo sostegno per il progetto sull'agroalimentare, ideato dal prof. Malaspina, con la creazione, a tale scopo, di una task force);

Lamberti Castronuovo Edoardo, assessore per le Politiche e Pianificazione Culturale - Beni Culturali della Provincia di Reggio Calabria, con delega congiunta per la Difesa della Legalità, nonchè Sindaco del Comune di San Procopio, assessore con delega a: Politiche e Pianificazione Culturale - Beni Culturali - Difesa della Legalità Primi contatti (è stato presente in diverse manifestazioni organizzate dal Romeo; garantendo il patrocinio dell'ente provinciale per la Festa del Mare; inoltre, Romeo gli ha chiesto un incontro per perorare gli interessi di un suo amico che aveva un problema ricadente "...sotto la sua cura amministrativa...");

Cara Demetrio, consigliere provinciale, militare della Guardia di Finanza (è stato interessato a sostegno delle iniziative della città metropolitana e Stretti d'Europa, sottoscrivendo missive ed atti ufficiali predisposti dal Romeo e rendendolo edotto in ordine alle dinamiche consiliari attinenti i suddetti temi);

Verduci Giovanni, Vice Presidente della Giunta Provinciale, Assessore provinciale con delega alla Programmazione economica - Finanze - Bilancio - Tutela del paesaggio - Difesa del suolo e delle coste, (Romeo lo ha fatto intercedere presso il dirigente provinciale Mezzatesta, affinchè alcune persone di Lazzaro, gli rappresentassero le problematiche legate all'erosione costiera; inoltre, Romeo è stato latore presso di lui, di una raccomandazione sollecitata dal sodale Inuso, in ordine ad una vertenza interessante amici di quest'ultimo);

Giannetta Domenico, assessore alle Attività Produttive della Provincia di Reggio Calabria (è stato invitato dal Romeo al convegno del 25.1.2014, a sostegno del tavolo tecnico sulla filiera dell'Agroalimentare per l'approvazione di un documento che sarebbe stato poi tradotto ed elaborato dal tavolo istituzionale-politico in un protocollo d'intesa con la costituzione di una governance per la gestione delle successive fasi finalizzate alla realizzazione degli obiettivi contenuti nel documento);

Rubino Luigi, dirigente del Settore Agricoltura della Provincia (è stato invitato dal Romeo a definire, il programma del convegno del 24/25.01.2014, finalizzato alla convocazione dell'insediamento della task force sull'Agroalimentare; nonché a intercedere presso l'europarlamentare Mario Pirillo per presenziare ad un incontro con gli operatori mercatali e sposarne la causa);

Borrata Anna Maria, dirigente provinciale (è stata interessata dal Romeo, per l'inserimento a bilancio dell'ente di un capitolo relativo alla Festa del Mare,ricevendo in proposito sollecitazione anche da Lamberti Castronuovo e Raffa);

Pirrotta Giuseppe, assessore provinciale (Romeo, su sollecitazione di Tuccio, è intervenuto sul Presidente Raffa, affinchè il predetto presenziasse al congresso di Bologna sulle città metropolitane)

Romeo Daniele, ex consigliere comunale, (Romeo lo ha contattato affinchè sostenesse un progetto di partnerariato locale tra Reggio e Messina).

Cammera Marcello, dirigente dei Settori "Programmazione" e "Progettazione ed Esecuzione Lavori Pubblici" del Comune di Reggio Calabria (è intervenuto su sollecitazione del Romeo in merito: alla concessione di aree demaniali presso il lungomare di Gallico; alla concessione dei pontili insistenti presso l'area portuale del Comune di Reggio Calabria; ai lavori ristrutturazione del lungomare di Gallico; ad una variante stradale in Gallico; ad un sollecito in merito all'agibilità della palestra presso la Scuola Ibico; a problematiche connesse all'utilizzo del nuovo mercato agro-alimentare di Mortara; a contattare vari dirigenti e funzionari comunali con cui il Romeo intendeva interloquire);

Macri' Domenico, funzionario comunale (è stato sollecitato dal Romeo in ordine: ai lavori ristrutturazione del lungomare e costruzione dei relativi parcheggi in Gallico; a problematiche connesse all'utilizzo del nuovo mercato agro-alimentare di Mortara);

Borrello Giovanni, funzionario comunale (è stato interessato dal Romeo per la pratica urbanistica interessante il già noto Cacciola Giovanni ed un'altra a cui era interessato il vecchio sodale marchese Saverio Genoese Zerbi);

Quartuccio Giuseppe, responsabile dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Reggio Calabria (è stato interessato dal Romeo in merito alle concessioni demaniali sul lungomare di Gallico; nonché affinchè intercedesse con i dirigenticomunali Spanò e Stracuzzi; ma anche in ordine provvedimento autorizzativo dei contributi pubblici a favore del Circolo Posidonia);

Dattilo Sandro, Dirigente del Settore Urbanistica del Comune (è stato interessato dal Romeo in ordine alla concessione dei pontili insistenti presso l'area portuale del Comune di Reggio Calabria);

Crucitti Pasquale, (unitamente al Cammera, all'arch.Curro' Pietro ed all'arch.Cuzzocrea Alessandro, è stato interessato per coltivare le proposte del Romeo in ordine al reperimento dei finanziamenti da destinare ai lavori di completamento del teatro di Gallico,nell'ambito del Decreto Reggio,);

Quattrone Giovanna Teresa (su sollecitazione del Romeo ha interceduto con le dirigenti comunali Stracuzza e Spanò per sollecitare la definizione di una pratica d'interesse del primo);

Zema Franco, Responsabile comunale dell'Ufficio Asseverazioni ed autorizzazioni – Dipartimento Programmazione Urbanistica e Pianificazione territoriale (è stato coinvolto, unitamente al citato Borrello, per la definizione della pratica urbanistica relativa al già noto Cacciola Giovanni);

Foti Mario,(è intervenuto su sollecitazione del Romeo, al fine di risolvere la disputa trai noti: Chirico Giuseppe e Cacciola Giovanni, in merito ai parcheggi dell'area prossima al supermercato Conad in Gallico);

Nucera Carmelo, attualmente Dirigente dei Settori Urbanistica e Patrimonio del Comune di Reggio Calabria (è stato contattato dal Romeo per sollecitare un sopralluogo tecnico presso la sede dell'ex CIAPI, in vista di un ipotizzato trasferimento degli operatori mercatali, ed ottenerne la planimetria dei locali);

Messina Antonio, ex Vicesindaco di quel Comune, oggi Sindaco(si è relazionato con il Romeo in merito alle questioni inerenti la riapertura della Perla dello Stretto, anche in riferimento all'assunzione di dipendenti);

Morabito Francesco,responsabile del Settore Tecnico Urbanistico del Comune di Villa San Giovanni;Canale Donatella, responsabile del Settore Polizia Locale e Attività Produttive;

(entrambi interlocutori del Romeo per la celere definizione dell'iter burocratico relativo alle autorizzazioni e licenze necessarie all'apertura del centro commerciale Perla dello Stretto);

Canale Amedeo, ex assessore Comunale ai trasporti e Polizia Municipale nella giunta "Scopelliti" nel 2007, presidente dell'Associazione Formula Sud , (è intervenuto, su sollecitazione del Romeo ed a favore di Saraceno Natale, presso l'allora Comandante della Polizia Municipale:Priolo Alfredo; si è adoperato per reperire i contributi pubblici necessari alla migliore riuscita della Festa del Mare);

Tuccio Giuseppe, Magistrato di Cassazione con funzioni direttive superiori, in pensione, che ha esercitato attività giudiziaria, giudicante e requirente, di merito, in Sicilia ed in Calabria, particolarmente nelle sedi di Messina, Agrigento, Reggio Calabria, Palmi, Catanzaro. Lo stesso ha concluso la sua carriera quale Presidente di Sezione presso la Corte Suprema di Cassazione, ove ha svolto funzioni di legittimità, per circa cinque anni (è stato stabile interlocutore del Romeo per le questioni inerenti la città metropolitana e l'Area dello Stretto; il Romeo si è interessato affinchè la Provincia di Reggio Calabria finanziasse la stampa di un suo libro, con costi finali a carico dell'ente locale, risultati estremamente svantaggiosi);

Bisignano Michele, ex assessore dell'Area dello Stretto della Provincia di Messina, membro del CDA SOGAS S.p.a.(si è mosso in sintonia con il Romeo per la predisposizione di una bozza di protocollo d'intesa perché gli enti locali accedessero ai finanziamenti europeipluriannuali, previstiper gli Stretti d'Europa; nonché, in generale, in ordine ai temi ed iniziative relative all'Area Metropolitana dello Stretto, alla mobilità, al turismo ed alla cultura di tale area);

Pietropaolo Domenico, presidente di "Cittadinanza Attiva", che riunisce 20 Associazioni sul territorio reggino (A.N.F.A.S., Accademia del tempo libero, Associazione Anassilaos, Associazione Artemide, Associazione Borgo Cecilia, Associazione Caulonia, Associazione Culturale 18 settembre 2003, Associazione Culturale Teatro del Mediterraneo, Associazione Reioti, Associazione Valgallico, Circolo Posidonia, Comitato Festa del Mare, Fondazione Mediterranea, Formula Sud, Giornate Mediterranee, Reghium Julii) ed è spesso utilizzata dal Romeo, come sopra già illustrato, per interagire con la politica e la pubblica amministrazione(oltre a quanto già sopra evidenziato si è relazionato con il Romeo, nel medesimo contesto descritto per il Bisignano e più in generale nell'ambito delle iniziative sulla città metropolitana, operando in sinergia con il Cara e la Confindustria reggina);

Istituto Studi e Ricerche Geomarine Ecoenergetiche Ambientali, in sigla IGEA Onlus, composto, tra gli altri da alcuni storici sodali e frequentatori del Romeo, tra cui: don Pino (Giuseppe) Strangio, il Marchese Genoese Zerbi, [OMISSIS PER DIRITTO ALL'OBLIO], ilprof. Rocco Antonio Zoccali, l'avv. Paola Colombini, il citato dott. Domenico Pietropaolo;

Filardo Vincenzo, ex Amministratore ATAM, (ha messo a disposizione i mezzi ATAM, nell'ambito della Festa del Mare);

Munari Teresa e Delfino Eleonora, giornaliste (più volte a diposizione del Romeo, per le campagne di stampa che lo stesso organizzava)

Autolitano Salvatore, funzionario dell'Agenzia delle Entrate – coordinatore sede di Reggio Calabria (sono emersi contatti per raccomandazioni reciproche: il Romeo ha sollecitato l'esigenza diun amico che doveva relazionarsi con la citata Agenzia; l'Autolitano, invece, ha contattato il Romeo per un esame che doveva svolgere, presumibilmente, il figlio Carmelo);

Bova Giuseppe, dirigente PLT, (è stato sollecitato dal Romeo, per ottenere un appuntamento con il Rettore Berlingò, al fine di concedere crediti agli studenti della Dante Alighieri che avevano partecipato agli eventi culturali della Festa del Mare);

Marcianò Giuseppe, presidente del Consorzio irriguo "Torrente Gallico" (si è relazionato con il Romeo, nell'ambito delle iniziative che quest'ultimo propugnava per ottenere fondi pubblici necessari alla valorizzazione dell'arancia "Belladonna"della Vallata del Gallico).

Ed infine, non poteva mancare un contatto relazionale che richiama le origini note della storia criminale di Paolo Romeo, quello con Mario Vernaci, che si sarebbe rivolto al Romeo per chiedere l'assunzione di una persona presso la Perla dello Stretto. Proprio le generalità di Vernaci erano quelle riportate nel passaporto utilizzato da Franco Freda, per la sua fuga in Costarica, dopo il periodo di latitanza trascorso a Reggio Calabria, garantito dai massimi esponenti della cosca De Stefano e dal Romeo, per come emerso nella sentenza di condanna, passata in giudicato.