Donna incinta morta in ospedale a Crotone, i legali della famiglia: “Ministro Lorenzin si attivi per ispezione”

medici"La famiglia è distrutta, il dolore è disumano - dice l'avvocato Nicodemo Gentile -. Adesso è il momento del pianto. Aspettiamo l'esito dell'autopsia dai medici legali, ma interesseremo comunque il ministro della sanità Lorenzin, se già non si è attivata autonomamente, affinché ci sia un'ispezione seria sull'ospedale di Crotone". Queste le dichiarazioni di Nicodemo Gentile, uno dei legali della famiglia di Maria Scarpino, la donna di 35 anni incinta di due gemelli morta la notte tra il 25 ed il 26 agosto proprio nel nosocomio cittadino. Gli avvocati chiedono a gran voce un'ispezione del Ministero della salute all'interno dell'ospedale.

Nelle scorse ore si è conclusa l'autopsia sul corpo della donna. A causare la morte, secondo i primi accertamenti, sarebbe stato un aneurisma che ha provocato uno sversamento di sangue nel cuore di Maria Scarpino. I medici legali dovranno comprendere il motivo per il quale è stato causato l'aneurisma e se esso è collegabile alla sindrome di Marfan di cui la donna soffriva e della quale, come spiegano i familiari, i medici erano al corrente. "Aspettiamo che intervenga anche l'Ordine dei medici – afferma l'avvocato Antonio Cozza – per capire quello che è accaduto perché in questo posto d'Italia le persone ormai non hanno paura delle malattie ma di ammalarsi e chiedo che sia arrivata l'ora di fare un po' di chiarezza".

"Il mio stato non è di dolore ma di più, è qualcosa di insormontabile. Posso confermare che è stato fatto un triplice omicidio perché mia moglie è stata ricoverata 72 ore nel reparto ginecologia dell'ospedale di Crotone ed alla fine è uscita morta. Io chiedo l'intervento del ministro della salute perché queste sciagure non si ripetano. Devono venire qui tutti coloro che ne hanno competenza per migliorare la sanità crotonese. Io ho paura che quello che è accaduto a mia moglie possa accadere ad altre donne, ad altre mamme".Queste le parole colme di dolore del marito della donna.