Sanità a Crotone, domani la fiaccolata

"Domani è il grande giorno. Fiaccolata silenziosa è la manifestazione organizzata per chiedere in modo composto che Crotone merita di più in tema di sanità. Ma soprattutto per dimostrare che Crotone, la sua provincia, i sui cittadini chiedono a gran voce l'apertura subito ed immediata del Marrelli Hospital. Ci vediamo costretti ancora a denunciare un comportamento illegittimo ed illecito da parte dell'amministrazione regionale che non provvedendo ad emettere l'atto autorizzativo terminale del procedimento nei termini di legge ha perseverato e persevera nella omissione di atto di ufficio. Sussistono (e sono riconosciuti dagli atti del procedimento ) tutti i presupposti per la richiesta autorizzazione Ad oggi esistono solo dei pretesti dei commissari, la cui facoltà di bloccare l'autorizzazione è tutta ancora da verificare, i quali argomentano pretestuosamente di non poter concedere l'autorizzazione all'apertura in quanto la struttura non possiede l'attestato di conformità alla programmazione regionale. Ma le argomentazioni portate avanti dalla società e risultanti dagli atti prodotti sono ampiamente chiare. Per esempio i commissari non vogliono tener conto che la previa necessità di un attestato di conformità è perentoriamente escluso dalla Giurisprudenza del Consiglio di Stato recepito dal DPGR della regione Calabria n.29 del 7.3.2013 che chiarisce che: <<L'art. 8 ter del d.lgs n. 502/1992 non subordina il rilascio del titolo autorizzatorio all'esistenza di uno strumento pianificatorio generale, ma ad una valutazione dell'idoneità della nuova struttura a soddisfare il fabbisogno complessivo di assistenza>>; idoneità a cui <<può accedersi>> nel caso in cui <<l'Azienda sanitaria territoriale>> ha <<già espresso parere favorevole>> (C.d.S., sez. III, 29.1.2013, n. 550 cit.; nello stesso senso anche C.d.S., sez. III, 26.9.2013, n. 4788), così come peraltro è stato per il Marrelli Hospital. Ulteriore riconoscimento sta nel DPGR-CA n. 151 del 19.12.2013, con cui il Commissario ad acta per l'attuazione del Piano di Rientro della Regione Calabria, prendendo atto della <<posizione dei Ministeri affiancanti espressa>> contro il DPGR n. 29/2013, ha sospeso l'efficacia di quest'ultimo, precisando comunque che tale sospensione <<resta efficace fino all'avvenuta adozione del piano di riassetto della rete ospedaliera, della rete laboratoristica e della rete di assistenza specialistica ambulatoriale ..." che dovrà intervenire entro 60 giorni dalla pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Regionale. Decorso il termine di 60 giorni, i procedimenti in itinere già riavviati a domanda degli interessati, ai sensi del DPGR n. 29/2013, saranno riavviati d'ufficio>> (cfr. DPGR-CA n. 151/2013 cit.) per cui, essendo decorso tale termine il procedimento è stato riavviato e doveva concludersi senza alcun impedimento o approfondimento quale quello in argomento. Sotto il medesimo profilo esistono molteplici ulteriori provvedimenti autorizzativi rilasciati anche in assenza della ipotizzata verifica di compatibilità del progetto E tale plateale disparità di trattamento da un lato conferma la esattezza della tesi che esclude la necessità di una previa verifica di conformità, dall'altra integra una altrettanto evidente e significativa disparità di trattamento e violazione del principio di uguaglianza che la giurisprudenza della Suprema Corte, anche a Sezioni unite, ritiene significativo nella per la enucleazione dei presupposti oggettivi dell'illecito ex art.323 c.p. Riteniamo che ad oggi problemi sul rilascio dell'autorizzazione sanitaria al Marrelli Hospital non ve ne siano. Piuttosto quello che persiste è un atteggiamento di "falso rigore" che nasconde una volontà chiara e netta: non consentire al Marrelli Hospital di arrivare all'accreditamento che oggi grazie alla disponibilità di 99 posti letto ancora da distribuire nel piano operativo regionale, sarebbe possibile. L'ingiustizia subita dal Marrelli Hospital é una ingiustizia a tutto il territorio della provincia di Crotone e aree limitrofe. Autorizzare e poi accreditare il Marrelli Hospital per la Provincia di Crotone, ultima nella Regione Calabria per indice di posti letto in rapporto agli abitanti, vorrebbe dire restituire 60 dei 100 posti letto che ai tempi della chiusura della struttura Villa Giose perse. Ecco perche protestiamo e continueremo a farlo anche con azioni più eclatanti se servono. Crotone è viva e vuole rispetto. E lo sta dimostrando in queste ore dove centinaia sono stati gli attestati di solidarietà provenienti da istituzioni, associazioni, attività commercianti, liberi cittadini che insieme domani protesteranno compostamente e silenziosamente". Lo afferma in una nota stampa il Comitato Pro Marrelli Hospital.