Arrestato a Roma imprenditore Fabrizio Montali, sequestri anche a Crotone

I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno arrestato questa mattina l'imprenditore di origini siciliane Fabrizio Montali, indagato per una serie di reati tributari, E dominus del noto gruppo societario romano "Metronotte", leader nel settore della sicurezza e della vigilanza privata.

L'inchiesta, denominata "Security", ha consentito di accertare come il predetto risultasse l'effettivo e unico titolare di tutte le aziende costituenti il gruppo "METRONOTTE", attraverso lo schermo di otto società cooperative.

Montali inoltre è già conosciuto alle cronache giudiziarie per i suoi legami, diretti ed indiretti, con la "Banda Della Magliana", a causa dei quali, nel 2003 e nel 2005, era stato colpito da provvedimenti cautelari reali.

Questi era riuscito a consolidare, nel tempo, una holding con oltre 800 dipendenti (dato riferito al 2009) che assicurava servizi di sicurezza e vigilanza anche in favore di numerosi enti pubblici ubicati a Roma.
Le indagini svolte hanno consentito di individuare articolate e molteplici operazioni societarie, poste in essere con l'intento di dissimulare il suo ruolo di "deus ex machina" del gruppo.

Nel 2014 la cessione di una società a prestanome al solo scopo di aggirare il provvedimento interdittivo emesso appena 4 giorni prima dalla Prefettura di Roma, che aveva documentato "situazioni relative a tentativi d'infiltrazione mafiosa".

Più in particolare, gli investigatori delle Fiamme Gialle hanno, in primis, analizzato l'operazione attraverso cui l'ISTITUTO DI VIGILANZA NUOVA CITTÀ DI ROMA, una delle società cooperative del gruppo METRONOTTE, aveva rilevato, al prezzo irrisorio, peraltro neppure del tutto saldato, di 3,5 milioni di euro – a fronte di un valore di avviamento periziato per oltre 15 milioni di euro – esclusivamente la parte in bonis di una società cooperativa, l'ISTITUTO DI VIGILANZA CITTA' DI ROMA, lasciando, in capo a quest'ultima, le cospicue esposizioni debitorie verso l'Erario, di natura fiscale e previdenziale, quantificate in oltre 9 milioni di euro.
Il progetto criminoso di Montali, pianificato e realizzato anche grazie al contributo di un commercialista romano e di ulteriori 5 soggetti, tutti indagati, veniva portato a compimento attraverso la variazione della denominazione sociale della cooperativa cedente (ora MOVI.LAN.), l'intestazione della legale rappresentanza ad un prestanome straniero ed il successivo trasferimento della sede legale in Romania, impedendo, così, all'Erario italiano ogni possibilità di riscossione.
In tale contesto, gli accertamenti svolti hanno permesso, da un lato, di verificare il mancato versamento, per oltre € 800.000,00, del corrispettivo pattuito per la compravendita e, dall'altro, di appurare come due degli indagati – tra cui il menzionato commercialista - si fossero fraudolentemente appropriati di somme, per circa € 900.000,00, effettivamente corrisposte dall'impresa cessionaria alla cedente e da questa veicolate, sine titulo, a parenti, amici, vicini di casa dei due citati indagati.

Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti del MONTALI, il sequestro preventivo dell'intero capitale sociale e del patrimonio aziendale del gruppo METRONOTTE, dal valore stimato per oltre 94 milioni di euro, nonché il sequestro per equivalente, fino alla concorrenza di circa 60 milioni di euro, nei confronti dei beni, di qualunque natura e provenienza, risultanti nella titolarità di altri 6 indagati.

In esecuzione di tale provvedimento, sono stati sottoposti a sequestro, nelle province di Roma, Milano, Genova, Ancona, Bologna, Alessandria, Perugia e Crotone, sino a concorrenza del profitto da reato, i saldi attivi di conti correnti intestati agli indagati, 11 unità immobiliari, partecipazioni societarie e 7 autovetture.