Il Comitato Salviamo Capo Colonna: “Abbiamo cercato in tutti i modi dialogo con amministrazione”

"Siamo venuti a conoscenza dagli organi di stampa, che nei giorni scorsi si è tenuto presso il Museo Archeologico di Capo Colonna un incontro al quale hanno partecipato: il Direttore Generale del Ministero dei Beni Culturali Gino Famiglietti, il Soprintendente per i Beni Archeologici della Puglia Luigi La Rocca, il direttore del Museo Archeologico di Crotone Gregorio Aversa, il sindaco Peppino Vallone, gli assessori Antonella Giungata, Michele Marseglia e Sergio Contarino, il consigliere comunale Giancarlo Devona ed il deputato Nicodemo Oliverio. Ovviamente l'argomento era la rimodulazione del progetto sul promontorio di Capo Colonna. Vorremmo far notare che alle figure politiche presenti a questo incontro, non è mai importato nulla del cemento a Capo Colonna, anzi, sono anche colpevoli e complici dello scempio. Nei giorni scorsi abbiamo chiesto in tutti i modi alle istituzioni di coinvolgere i cittadini nelle scelte da fare su posti come Capo Colonna, abbiamo cercato in tutti i modi un dialogo con l'amministrazione, pur consapevoli delle sue responsabilità in questa storia, ma evidentemente ha preferito vedersi in gran segreto con i referenti del ministero, non crediamo assolutamente sia stato un incontro causale, ma è stato certamente un incontro programmato.Con questo gesto hanno dimostrato che non prendono in considerazione nè quello che pensano i cittadini, nè tanto meno il bene del territorio di cui dovrebbero interessarsi. Eppure avevano affermato il contrario. Ci chiediamo, perché non venirlo a dire prima? Di cosa hanno paura? Perché non coinvolgere la società civile? Perché trattarci come dei "nemici"? Se la situazione che si presenta è questa, non abbia paura l'amministrazione Vallone, per noi sarà un "nemico". "Errare umanum est, perseverare autem diabolicum, et tertia non datur". Lo afferma in una nota stampa il Comitato Salviamo Capo Colonna.