Evasione fiscale per 12 milioni in Veneto, indagati anche residenti a Crotone

Gli indagati, tutti residenti nelle provincie di Verona e Crotone, erano inseriti già da diversi anni nell' economia legale del tessuto veronese.

Così un'evasione di 12 milioni di euro è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Soave che ha denunciato 15 persone e posto sotto sequestro beni immobili per oltre un milione di euro. La frode fiscale veniva attuata attraverso l'emissione e l'utilizzo di false fatturazioni. A capo della frode, secondo gli investigatori, un imprenditore di Montecchia di Crosara che aveva creato una vera e propria organizzazione illecita operante nel settore della fabbricazione di strutture metalliche e del noleggio automezzi per l'edilizia, destinata alla produzione di fatture false ed all'evasione fiscale. La tecnica utilizzata era quella di emettere fatturare per noleggi o lavori in realtà mai svolti col fine di consentire a numerose altre società del veronese di evadere le imposte. Le indagini svolte dai finanzieri hanno fatto emergere una base imponibile sui redditi non dichiarata al fisco di oltre 10 milioni di euro e 2 milioni di Iva evasa. Sono state denunciate all'autorità Giudiziaria 15 persone per frode fiscale, occultamento di scritture contabili e riciclaggio di denaro.

A seguito dello sviluppo delle indagini, su disposizione del Tribunale di Verona sono stati sottoposti a sequestro preventivo "per equivalente", finalizzato alla confisca, conti correnti e beni immobili appartenenti a diversi indagati, per un valore ampiamente superiore al milione di euro. I 23 beni sequestrati sono costituiti da porzioni di appartamenti, ville, magazzini, autorimesse e terreni siti nei comuni di Cologna Veneta (Verona), Montecchia di Crosara (Verona), San Giovanni Ilarione (Verona), Veronella (Verona) e Cutro (Crotone