Crotone, Iaconis (Riva Destra): “Commissario apra un dialogo costruttivo con i rappresentanti delle categorie”

"Non molto tempo addietro, con due note, abbiamo lanciato un appello alle istituzioni affinchè si attivassero in favore della ripresa economica della nostra città che velocemente sta sprofondando in uno stato comatoso e senza che nessun preposto voglia o sia in grado di dare aiuti concreti agli esercenti di Crotone. Avevamo detto che la nostra economia era già fragile ma ora, per gli effetti del post virus, rischia di collassare definitivamente. Basta fare un giro per la città e constatare che diverse attività non hanno riaperto, i negozi che coraggiosamente hanno rialzato la saracinesca sono deserti, insomma il cuore pulsante economico di Crotone si sta spegnendo e gli effetti della crisi, si presume, esploderanno in tutta la loro drammaticità nel periodo autunnale.

Dice bene il Presidente della Camera di Commercio, Dott. Pugliese, quando invita i turisti a venire a Crotone in virtù della sicurezza del territorio che, almeno questo, primeggia a livello nazionale per il numero di giorni senza contagio, almeno come diciamo noi a Crotone il cane non ha morso lo sciancato, ma abbiamo forti dubbi sulla ricettività del territorio con riferimento ai turisti che, si spera, possano arrivare.
Il 35 per cento dei negozi non ha riaperto, tantissimi sono gli esercizi commerciali che hanno ridotto il personale a causa della crisi, i ristoranti viaggiano a regime ridotto per via del distanziamento ma hanno le stesse uscite del pre covid, i bar al momento sbarcano il lunario, diversi prodotti di prima necessità hanno subito aumenti, le agenzie turistiche sono sul lastrico e per finire l'aeroporto è bloccato mentre sul resto delle infrastrutture stendiamo un pietoso sudario.

Occorre un trattamento shock, bisogna che il Commissario che amministra Crotone apra un dialogo costruttivo con i rappresentanti delle categorie e trovi, insieme a loro, le soluzioni per alleviare questo stato di bisogno".

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"Le richieste delle categorie devono essere per lo meno valutate e non respinte a priori e quindi considerare lo stop a tasse per il periodo di chiusura, perché non è concepibile che si debbano pagare oneri in periodi di chiusura non causata per responsabilità dell'esercente, semplificazione massima dell'iter burocratico per le pratiche di rilascio di autorizzazioni TOSAP con massimo aumento di occupazione di suolo pubblico, chiusura nelle ore serali del lungomare cittadino ma soprattutto destinazione dei fondi royalties ad appannaggio delle imprese in difficoltà.

Parliamo di circa 4 milioni di euro che sono destinati alla città di Crotone che, anche se destinati per una parte, darebbero una grossa mano e rappresenterebbero un punto di sostegno per gli operatori economici oltre che la speranza per chi ha perso il posto di lavoro o rischia di perderlo, non a caso già il Comune di Melissa ha indirizzato alle imprese locali in crisi un milione di euro provenienti da royalties metano e eolico.
Capiamo benissimo che ci sono esigenze di bilancio al Comune di Crotone ma il Commissario deve capire che siamo in situazione di emergenza e non si possono preferire necessità di bilancio alla vita di centinaia di persone che vivono del loro lavoro.

Occorre un atto di coraggio, un comportamento da buon padre (madre) di famiglia e accantonare l'atteggiamento da burocrate freddo e pignolo, rivolga il Commissario lo sguardo alla città, ai suoi bisogni, alle sue attuali debolezze e predisponga , prima possibile, un piano di aiuti dedicato alle imprese e agli esercenti distraendo in loro favore, anche in parte, i fondi delle royalties derivanti dall'estrazione del metano".

Lo afferma Giovanni Iaconis, coordinatore provinciale di Riva destra Crotone.