'Ndrangheta in Emilia Romagna, Gaetti: "Ancora connessioni con la politica"

"Giuseppe Caruso, presidente del Consiglio comunale di Piacenza, Francesco Grande Aracri, fratello del boss ergastolano Nicolino, tra i nomi che spiccano nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere che è stata eseguita nella notte dalla squadra mobile, su ordine della Dda di Bologna. Un quadro inquietante dopo gli arresti della scorsa settimana in Sicilia: mafia e politica, un rapporto stretto che oramai va avanti da anni, siamo davanti ad un salto di qualità, non più la subalternità alle cosche ma una compartecipazione alle attività criminali". Così in una nota il sottosegretario di Stato all'Interno, Luigi Gaetti, in merito al blitz contro la 'Ndrangheta in Emilia Romagna. "Una mafia che non spara, che ha legami forti con la politica e che opera nel condizionamento delle istituzioni - spiega -. Quello descritto dagli investigatori è un sistema che ha inquinato la vita economica e democratica del paese. Una maxi inchiesta che riguarda settantadue indagati e che ha portato a cento perquisizioni e al sequestro di beni per diversi milioni di euro".

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Per Gaetti "la politica adesso deve avere il coraggio di rimettere la questione morale al centro della propria agenda senza aspettare l'azione della magistratura. Su questo si gioca buona parte del futuro del nostro paese, perché sono questi i comportamenti da combattere se vogliamo preservare la buona politica". Conclude il sottosegretario di Stato all'Interno: "Vogliamo trasparenza e rispetto delle istituzioni e della legalità, grazie ancora a tutte le forze di polizia".