"Il coraggio di dire no", convegno contro la violenza sulle donne svoltosi a Isola Capo Rizzuto (Kr)

Nella mattinata si è svolto presso l' IC Kayrol Wojtyla di Isola Capo Rizzuto un convegno dal titolo: "Il coraggio di dire no". Ricco il tavolo dei relatori composto dalla dirigente scolastica Isabella Marchio, il direttore soc del reparto di pediatria dell' azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro dottor Giuseppe Raiola, dalla presidente dell' associazione "Universo Minori" dottoressa Rita Tulelli, dalla sorella della prima testimone di giustizia calabrese Marisa Garofalo sorella di Lea, dal sacerdote di Isola Capo Rizzuto don Francesco Gentile. Ad aprire i lavori gli studenti che hanno cantato "il ritratto di Melusina" accompagnati dell' insegnante Valentina Carvelli, appartenente al gruppo folkloristico "AstioKena.

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Nel convegno si è parlato della figura della donna, si è più volte ribadito che la violenza sul gentil sesso e il femminicidio non si possono combattere soltanto con le leggi, ma serve una radicale trasformazione culturale e sociale. E' senza dubbio essenziale lavorare sulla prevenzione, sulla normativa a tutela delle vittime, ma il rispetto deve essere insegnato innanzitutto in famiglia e a scuola. I relatori hanno più volte ribadito che la questione culturale è centrale, e richiede una profonda rivoluzione delle coscienze per sradicare quegli stereotipi di genere che nel nostro Paese sono ancora fortissimi, e continuano a uccidere centinaia di donne innocenti. Interessante la relazione del dottor Raiola il quale ha affrontato la tematica del disagio e della devianza minorile che troppo spesso si insinuano subdolamente tra i giovanissimi senza che questi possano avere gli strumenti giusti per riconoscere e soprattutto contrastare questi fenomeni, è nostra responsabilità mettere in guardia i ragazzi e nello stesso tempo renderli consapevoli di non essere soli in quanto intorno a ciascuno di noi c'è sempre qualcuno pronto a offrire il proprio sostegno. Il convegno si è concluso con alcune poesie dei ragazzi riguardanti la donna.