Abramo Customer Care, il sindaco di Crotone e i sindacati: “Portare vertenza a Roma per tutelare lavoratori”

Portare la vertenza "Abramo" a Roma, renderla una priorita' per l'esecutivo guidato da Giuseppe Conte e per il ministro per lo Sviluppo economico e vice premier Luigi Di Maio: questo, e' scritto in una nota, l'obiettivo dichiarato dal sindaco di Crotone Ugo Pugliese e dalle rappresentanze sindacali in relazione alla vertenza che riguarda circa 400 lavoratori della AbramoCustomer Care ai quali non verra' rinnovato il contratto a tempo determinato. "Fare squadra - prosegue la nota - e' indispensabile per riportare al centro del dibattito e degli interventi nazionali il territorio crotonese, ed e' per questo che Pugliese ha convocato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali provinciali e regionali ed i vertici della societa' Abramo". All'incontro hanno partecipato la consigliera regionale Flora Sculco, l'assessore comunale alle Attivita' produttive Sabrina Gentile, il presidente di Confindustria Crotone Michele Lucente. Per la societa' Abramo erano presenti il vice presidente Antonio Abramo, il responsabile amministrativo Giovanni Pipita, il site manager Massimo Labonia. Presenti per le organizzazioni sindacali i segretari provinciali di Cgil Raffaele Falbo, per la Cisl Francesco Mingrone, per la Uil Fabio Tomaino, e inoltre Raffaele Mamoliti (Area Vasta Cgil), Enzo Scalese (Cgil), Daniele Carchidi (Slc-Cgil), Francesco Canino (Cisl Fistel), Fabio Guerriero e Giovanni Casiere (Uil Com). "Questa citta' - ha detto Pugliese - non puo' permettersi di perdere neanche un posto di lavoro. Quanto sta avvenendo presso l'Abramo e' un segnale preoccupante che non possiamo e non dobbiamo sottovalutare. E' necessaria una interlocuzione con il Ministero e con il Governo. L'azienda e' una ricorsa economica e professionale irrinunciabile, e che anzi va tutelata e difesa".

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Il sindaco non ha nascosto ai presenti "le difficolta' di dialogo con il Governo, difficolta' che si e' presentata anche nella gestione di altri temi e problematiche del territorio. Il Governo ed il ministero guidato da Di Maio - prosegue la nota - sono le uniche sedi in cui il problema puo' essere discusso, gestito e risolto, ed e' per questo che tutti i presenti hanno auspicato il superamento di divisioni anche a livello di rappresentanza parlamentare sul territorio. La societa', da parte sua ha evidenziato le difficolta' dovute sia alla crisi del settore sia all'applicazione del decreto dignita'. I committenti, purtroppo, preferiscono esternalizzare all'estero, penalizzando cosi' le aziende italiane e in particolar modo quelle del sud. I costi elevati inoltre non consentono di riassumere e neanche stabilizzare il personale". "La comunita' di intenti, tra parti datoriali e sindacali, ha ricordato nel corso del suo intervento Michele Lucente - prosegue la nota - ha gia' in passato prodotto risultati importanti per il territorio, ed e' per questo che si deve necessariamente fare squadra. Dello steso avviso anche Flora Sculco che ha ribadito la disponibilita' in sede regionale per sostenere questa difficile ma importante battaglia che deve vedere tutti uniti per difendere i posti di lavoro e per rilanciare l'attivita' di un'azienda che negli anni ha dimostrato solidita' e serieta'. Pugliese ha intanto coinvolto l'Anci regionale in considerazione del fatto che la Calabria rappresenta uno dei poli piu' importanti nel settore dei call center". "Il tavolo, che restera' permanente - conclude la nota - si e' determinato nella necessita' di un confronto immediato con il ministero dello Sviluppo economico e con il Governo, ed e' per questo che il sindaco chiedera' al Prefetto: la convocazione di un tavolo di confronto con tutti gli attori per ottenere in tempi brevi un incontro presso il ministero competente".