Isola Capo Rizzuto (Kr), Gaetti: "Bene confiscato simbolo di speranza”

"Difendere, tutelare, valorizzare questi progetti è doveroso e fondamentale per affermare con forza che ci sono molte alternative virtuose e possibili alla criminalità.
Nel comune di Isola di Capo Rizzuto sono stati confiscati circa 100 ettari di terreni agricoli con annesse varie strutture. Il provvedimento di confisca è stato emesso nei confronti del clan Arena, una delle organizzazioni storiche e più potenti della 'ndrangheta calabrese.
La cooperativa realizza attività agricole con metodo biologico, un'autentica sfida che vede i soci impegnati in un contesto molto difficile dal punto di vista sociale ed economico. Il campo è gestito direttamente dalla cooperativa Terre Joniche, in collaborazione con il coordinamento di Libera Crotone". Lo si legge in una nota del Sottosegretario di Stato all'Interno Luigi Gaetti.

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"Abbiamo avviato un confronto necessario a far uscire dall'isolamento i gestori dei beni confiscati, con la consapevolezza che non bastano le norme, le forze dell'ordine, le associazioni a sostenere queste realtà ma occorre un coinvolgimento forte della società civile, che deve sentirsi impegnata nella difesa di un patrimonio che le appartiene e che può diventare fattore di crescita sociale ed economica.
I beni immobili e quelli aziendali confiscati alle mafie possono costituire una opportunità, sancita per legge, per il consolidamento e lo sviluppo d'iniziative di imprenditorialità sociale, in particolare nelle regioni del Sud Italia.
Che le zone in questione siano territori "difficili", non si può certo negare – ma la presenza di oggi ci dona la consapevolezza dell'importanza del ruolo di ciascuno di noi per costruire una realtà positiva e aiutare a vivere meglio la comunità locale, non lasciandola sola.
Era una presenza doverosa – afferma il Sottosegretario all'Interno Gaetti – perché questi territori si stanno impegnando a dare segnali di speranza, nonché volontà di invertire un ciclo rispetto alle infiltrazioni criminali sul territorio.
Il compito dello Stato è quello di essere presente e di impegnare tutte le risorse possibili per sconfiggere la criminalità che prosciuga ricchezze dai territori, ma anche risorse umane, culturali, bellezza, speranza e voglia di futuro. Oggi ne abbiamo avuto un esempio, ma la strada ancora lunga".