Crotone, nasce il progetto “Tre generazioni verso il futuro”

Nasce a Crotone la proposta progettuale "Tre generazioni verso il futuro", frutto della creazione ed attivazione di un Family Point nel quale sono stati realizzati, nei mesi di Aprile e Maggio 2018, incontri di progettazione partecipata insieme a 6 rappresentanti di famiglie crotonesi, con l'obiettivo di sviluppare proposte concrete, in risposta alle problematiche di conciliazione tempi di vita – tempi di lavoro. Il Family Point è stato costituito in vista della realizzazione del progetto "N.O.I. per il territorio: Nuove Opportunità Insieme", indetto dal Forum nazionale delle Associazioni Familiari e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Negli incontri coordinati dall'esperta progettista Viviana Covelli con la collaborazione della responsabile regionale del progetto N.O.I. Rachele Via, sono emerse le diverse problematiche che affliggono le famiglie nel nostro territorio, in riferimento alla necessità di conciliazione di vita familiare e vita lavorativa, a causa della carenza di strumenti e forme di sostegno sul territorio.

--banner--

Nello specifico è emersa la problematica della difficile gestione dei propri figli in età scolare durante le ore lavorative, ancor più nel caso di famiglie indigenti, le quali non possono permettersi il pagamento di rette ordinarie per asili nido, babysitting, o accompagnamento extrascolastico. Dall'analisi delle soluzioni conciliative, è risultato come tema ricorrente l'enorme sostegno garantito dalla figura dei nonni, porto sicuro per le famiglie, nei momenti di difficoltà. Da qui l'idea di "formalizzare" questo aiuto, attraverso la creazione di un'opportunità occupazionale per le persone non più in età lavorativa, spesso sole in conseguenza dell'alto tasso di emigrazione che attanaglia la nostra cittadinanza e con tanta voglia di riconquistare un proprio ruolo sociale, il tutto unito all'opportunità di creare un'occasione lavorativa indirizzata a giovani educatori/educatrici. L'idea dunque, è quella di conciliare due figure e risorse fondamentali a sostegno delle famiglie, in risposta alle problematiche emerse: giovani educatori che mettano a servizio la propria formazione e preparazione, e persone anziane (per età anagrafica e non per spirito), che regalino la propria esperienza, i propri valori e la propria cultura. Tutto questo potrà accadere con la creazione di uno spazio sociale ed educativo in cui bambini (non solo appartenenti alle famiglie più svantaggiate), nonni ed educatori (3 generazioni per l'appunto) potranno sinergicamente contribuire alla costruzione di una società e un futuro migliore.