Cirò Marina (Kr): si dimettono 11 consiglieri comunali

ciromarinacomune500Undici consiglieri comunali di Cirò Marina si sono dimessi a seguito dell'operazione "Stige" (Leggi qui la notizia) che nei giorni scorsi ha portato all'arresto del sindaco Nicodemo Parrilla, del vicesindaco Giuseppe Berardi e dei consiglieri Roberto Siciliani (già primo cittadino) e Giancarlo Fuscaldo (già presidente del Consiglio Comunale). Gli undici consiglieri dimissionari, Giuseppe Russo, Serafina Sammarco, Vincenzo Salerno, Ambrogina Tangari, Giuseppina Pirito, Antonio Pace, Leonardo Gentile, Miriam Russo, Giuseppe Strancia, Pietro Francesco Mercuri, Sergio Ferrari, hanno presentato le dimissioni al viceprefetto Eugenio Pitaro, nominato dal prefetto di Crotone Cosima Di Stani commissario del Comune, dopo che si erano già dimessi i consiglieri Valentina Facente e Giuseppe Facenza.

Tutti i consiglieri provinciali, intanto, sempre a seguito delle vicende giudiziarie che hanno riguardato e coinvolto il presidente, si sono riuniti nella sede dell'ente manifestando all'unanimita' la decisione di rassegnare le dimissioni dalla carica ricoperta, comunicandola alla Prefettura di Crotone. Le dimissioni, si legge in un comunicato, "potranno essere depositate solo a seguito dell'approvazione del rendiconto 2016 e del bilancio previsionale 2017, unicamente al fine di consentire la prosecuzione dell'attivita' amministrativa ed istituzionale dell'Ente, nonche' per rassicurare anche il personale dipendente. Vorremmo ricordare - scrivono i consiglieri -che la Provincia di Crotone, da alcuni anni, vive una grave crisi finanziaria, che non ha consentito di soddisfare le esigenze dei cittadini e dei territori. Solo grazie al lavoro svolto dall'attuale amministrazione in questo ultimo anno - scrivono infine i consiglieri - si e' riusciti, anche a prezzo di grossi sacrifici, a porre l'Ente nelle condizioni di avviare un percorso ordinario dell'attivita' amministrativa, negli ultimi anni assai carente, sia per l'eredita' lasciata dalla precedente Amministrazione, che per il "mostro giuridico" creato con la riforma degli enti intermedi".

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