"Come richiesto dall'amministrazione comunale sono pervenute questa mattina le analisi del Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda sanitaria provinciale di CROTONE sui resti ossei rinvenuti lo scorso 5 settembre nel cimitero comunale. Si tratta come accertato dal Dipartimento di cinque frammenti di piccole dimensioni, riconducibili a natura umana". Lo rende noto il Comune di Crotone. "Secondo quanto attestato dal Dipartimento - prosegue la nota - tutti i resti ossei sono da retrodatare ad un periodo compreso tra i 20 e 40 anni. Lo scorso 5 settembre i resti erano stati rinvenuti all'interno della struttura cimiteriale a seguito di segnalazione di cittadini ai carabinieri. Il sindaco Pugliese si era immediatamente recato sul posto e con l'ausilio dei vigili urbani si era proceduto a repertarli ed a inviarli al dipartimento dell'Asl per accertarne la natura".
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"Innanzitutto - afferma Pugliese - procederemo a dare una degna sistemazione a questi frammenti ossei nel rispetto che si deve al ricordo dei defunti. Allo stesso tempo, dopo aver informato le autorità competenti, apriremo una inchiesta interna per accertare i fatti ed individuare le eventuali responsabilità al riguardo. Sono profondamente amareggiato di quanto accaduto ma allo stesso tempo determinato a chiarire tutti gli aspetti. Ringrazio i cittadini della segnalazione e i carabinieri per il pronto intervento. Sul cimitero cittadino abbiamo già dei progetti per la sua riqualificazione sui quali gli assessorati competenti sono già al lavoro per la loro attuazione".