Arresto evasi dal carcere di Voghera, De Pasquale (Ugl): "Adesso il legislatore riveda la norma sui permessi premio ai condannati"

La polizia ha arrestato, a Crotone, Alessandro Covelli, collaboratore di giustizia e l'ergastolano Tommaso Biamonte che lo scorso 12 dicembre non avevano fatto rientro al carcere di Voghera dopo un permesso premio. Al momento dell'arresto i due soggetti avevano una pistola scacciacani caricata a salve.

Le congratualzioni agli uomini della Polizia di Stato e al Questore Claudio Sanfilippo, arrivano dal Segretario Nazionale dell'UGL Polizia Penitenziaria Alessandro De Pasquale e dal Segretario Generale di Les - Polizia di Stato, Giovanni Iacoi.

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Occorre chiarire - afferma De Pasquale dell'UGL - che i detenuti non sono evasi dal carcere, sfuggendo quindi al controllo della polizia
penitenziaria, ma l'evasione si è consumata a seguito di un mancato rientro dal permesso premio che, ai sensi dell'articolo 30 ter dell'Ordinamento Penitenziario, viene concesso ai condannati che hanno tenuto regolare condotta in carcere e che non risultano socialmente pericolosi. Ritengo - aggiunge De Pasquale - che il legislatore debba rivedere la norma sui permessi premio ai condannati, visto che molte evasioni si consumerebbero proprio a seguito del mancato rientro dai permessi. Addirittura, uno dei due - conclude De Pasquale - nel 2005 era già evaso dalla Dozza, il carcere di Bologna approfittando della semilibertà e in quella occasione aveva anche messo in atto una rapina.

Sull'arresto interviene anche Giovanni Iacoi, Segretario Generale del sindacato Les Polizia di Stato che ricorda il sacrificio e l'impegno della
polizia nella ricerca e la cattura dei latitanti.

Covelli, originario di Crotone, negli anni ottanta era considerato il capo di una 'ndrina locale dedita al traffico di stupefacenti mentre Biamonte doveva scontare una condanna all'ergastolo per omicidio.