Carmine Abate ad Altilia (Kr) incanta il pubblico del Multilia

<< Lo confesso, questo è il mio libro più autobiografico, quello che mi ha dato modo di affrontare il nodo della mia vita, ovvero l'assenza di mio padre >>. E' un Carmine Abate quasi commosso quello intervenuto venerdì pomeriggio presso il Multilia – Museo delle essenze e degli aromi di Altilia di Santa Severina - per la presentazione del suo nuovo romanzo breve, dal titolo "Il banchetto di nozze e altri sapori", edito da Mondadori e già alla terza ristampa. Partendo proprio dal titolo dell'ultima fatica letteraria dello scrittore originario di Carfizzi, l'incontro promosso dalla cooperativa sociale Ape Millenaria e moderato dall'educatrice professionale Valentina Carvelli, ha sviscerato alcuni degli infinti e antichi legami tra cibo e affetti familiari, luoghi, ricordi e memorie collettive.
<< Alla fine degli anni cinquanta - ha spiegato Abate – per molti capofamiglia calabrese era quasi la normalità partire per terre lontane, lasciare i paesi di origine, gli affetti, al fine di garantire ai figli una vita migliore >>. Così, in questo nuovo libro soprattutto, il cibo diventa il legame viscerale con le famiglie lontane, il ricordo vivo della "cuntentizza", dei giorni felici, dei dolori. Sullo sfondo i temi cari allo scrittore: storie di emigranti calabresi, di partenze e ritorni, saghe familiari, formazione di amori appassionati. Sentimenti universali che si attaccano addosso per non andare via mai più.
<< Cibo e affettività da sempre hanno un legame indissolubile – ha spiegato durante l'incontro anche la psicoterapeuta Adele Scorza – basti pensare che già con la fase dell'allattamento ognuno di noi fissa la prima importante radice di sicurezza, di appartenenza ad un luogo, ad un nucleo, ad una comunità >>. Radici che Carmine Abate ha conservato e difeso con passione, senza però evitare il confronto con i luoghi che nel corso del tempo l'hanno ospitato; una sorta di arricchimento, di "vivere per addizione", come lo stesso autore ama definire una condizione di vita ritenuta indispensabile. << Alla fine – ha sottolineato – il sogno e i sacrifici di mio padre si sono infranti con la mia decisione di partire lo stesso, lasciare Carfizzi. Ma l'ho fatto custodendo sapori e odori che ho poi lasciato dialogare con quelli della Germania prima e del Trentino dopo, luogo in cui vivo e lavoro da anni >>.

<< Uno sguardo perennemente intriso di tristezza e rimpianto per quello che si lascia – ha aggiunto lo scrittore - o peggio ancora il pregiudizio verso il nuovo è il nuovo, spesso è quello che ci fa vivere male, che alza muri sociali e relazionali. In fondo proprio questo sguardo "aperto", mi permette oggi di guardare con amore alla mia terra d'origine, capirne le contraddizioni, amarle anche, ma senza sofferenza >>.
Lo scrittore ha incantato il pubblico del Multilia leggendo alcuni passi del suo romanzo; pagine di aneddoti e ricordi, intrisi da odori e sapori che la memoria spesso trattiene per anni in silenzio, per poi lasciarli riesplodere con tutta la carica di emozioni e sensazioni che lo scrittore, al pari di uno chef di , rimescola per i palati e le anime dei suoi lettori. Si parte con la celebre frittatica mare e monti, preparata dalla nonna di un Carmine Abate bambino in occasione di una gita sulla spiaggia di Punta Alice (Cirò Marina) per continuare con il vino locale, i frutti della terra, la nduja, fino ad arrivare alle tredici cose buone del Natale, scenario di affettuose battaglie culinarie tra la nonna e la mamma dello scrittore, le regine di casa Abate, e in fondo di tutte le case calabresi.

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Alle pagine "saporitose" (termine coniato dallo stesso autore) del libro si sono intrecciati agli eleganti e appassionati versi in musica degli Astiokena, gruppo di musicale popolare calabrese. Al termine dell'incontro, proprio come gli invitati ad un banchetto di nozze, lo scrittore e i suoi lettori hanno conversato gustando prodotti tipici e dolci tradizionali del Natale.
L'evento è stato il primo di una serie di appuntamenti culturali che la cooperativa "L'Ape Millenaria" ospiterà nei prossimi mesi all'interno del Multila.