Gioco d’azzardo patologico, protocollo d’intesa siglato a Crotone tra l’Associazione Vivere In e l’ASP

"E' un risultato importante il protocollo d'intesa siglato a Crotone tra l'Associazione Vivere In e l'ASP per la realizzazione di un sistema integrato di servizi e interventi per la prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione di soggetti affetti da dipendenza da gioco d'azzardo patologico". È quanto afferma in una dichiarazione stampa il responsabile dell'associazione Vivere In di Crotone, il quale "nell'esprimere grande compiacimento per il documento approvato", rileva come la sua realizzazione "è stata possibile grazie al clima di grande sinergia che ha portato in particolare il SERT (Servizi per le Tossicodipendenze) a mettere a disposizione le sue competenze e la sua esperienza nel contrasto delle dipendenze.

Vivere in ha messo in campo già da tre anni il progetto "La vita in gioco" che mira alla sensibilizzazione e al contrasto del gioco d'azzardo patologico, che sta diventando una piaga sempre più profonda nel già debole tessuto sociale del nostro territorio. Nel proprio centro di consulenza, una équipe di esperti mette gratuitamente a disposizione la propria professionalità per l'ascolto e il sostegno di quanti sono vittime del gioco d'azzardo e delle famiglie coinvolte.

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Grazie a questo protocollo d'intesa, l'ASP di Crotone si impegna, tra l'altro, a realizzare attività di formazione specifica rivolta al contrasto di questa dipendenza che, non essendo determinata dall'assunzione di sostanze, presenta delle caratteristiche peculiari.

"Siamo molto soddisfatti - dichiara ancora Antonino Leo - che l'ASP di Crotone, nella persona del direttore sanitario dott. Sergio Arena, abbia inteso con questo documento supportare quanto l'associazione Vivere In sta realizzando per contrastare concretamente il fenomeno del gioco d'azzardo patologico."

L'Associazione Vivere In, ancora una volta, sottolinea l'importanza di una presenza umanamente e professionalmente qualificata nel contesto sociale di Crotone e del suo territorio, nella convinzione che non può esistere vero progresso senza una reale promozione del bene comune.