Mandatoriccio (Cs), Donnici: "Bene decisione fusione Rossano-Corigliano. Tribunale del territorio della sibaritide soluzione per uscire da stallo"

"Non può che essere salutata con grandi soddisfazione e favore l'ulteriore e definitiva spinta verso la fusione delle due più grandi città della Sibaritide dopo la positiva approvazione dell'atto di impulso da parte del Consiglio Comunale di Corigliano. Al collega Giuseppe GERACI ed al Presidente dell'assise civica Pasquale MAGNO rivolgo sin da subito le felicitazioni mie personali e dell'Amministrazione Comunale per l'importante passo in avanti di cui tutti i rappresentanti istituzionali di quella città si sono resi protagonisti".

È quanto dichiara il Sindaco Angelo DONNICI aggiungendo di interpretare il sentimento diffuso anche nei colleghi sindaci del basso ionio cosentino e della Sila Greca, nell'affermare che la pagina che si sta scrivendo tra le due Rossano e Corigliano è epocale non soltanto per quella importante Area Urbana ma per tutti i territori e le popolazioni a nord ed a sud di contrada INSITI, oggi confine tra due municipi e domani auspicabile area baricentrica e strategica, in termini di offerta di tutti i servizi di cui la zona è oggi carente, del futuro comune unico destinato a diventare la terza città più grande della Calabria.

"Ed è proprio alla luce di quest'ultima considerazione – va avanti il Primo Cittadino, promotore tra l'altro del confronto sull'unione dei comuni sotto i 5000 abitanti della Sila Greca – che ritengo ancor più importante l'atto di impulso licenziato dal consiglio comunale di Corigliano, perché inclusivo, tra le altre cose, di una indicazione che riteniamo necessaria, imposta dall'evoluzione delle cose e di cui si parla con insistenza nel dibattito successivo all'ingiusta chiusura del Tribunale di Rossano: ovvero il riferimento, nella delibera approvata, anche ad uffici giudiziari in aree baricentriche. Diventa, quindi, sempre più evidente la necessità di riaprire una seria discussione sulla opportunità, anzi sulla necessità, di riesaminare la frettolosa chiusura dell'ex Tribunale di Rossano considerando la impellente esigenza di un vero e proprio Tribunale del territorio, quale alternativa efficace sia per superare lo stallo nel quale si è arenata, di fatto, la mobilitazione forte e coesa per la riapertura del presidio rossanese; sia soprattutto per tentare oggi ogni altro percorso agevole, il più possibile coerente con le indicazioni che giungono da istituzioni e commissioni tecniche a lavoro sulla geografia delle circoscrizioni, finalizzato a restituire alla Sibaritide intera, da Cariati a Rocca Imperiale, la garanzia del diritto alla Giustizia. Crediamo – conclude DONNICI – che questa sia la strada giusta da perseguire e sulla quale declinare con sempre maggiore consapevolezza un nuovo impegno territoriale".