Crisi al Comune di Cosenza, Ambrogio (Pd) rincara la dose: “Nefandezze di Occhiuto ai danni di cittadini, atto di coraggio da parte dei firmatari”

ambrogiomarco"Opportuna e puntuale la interrogazione dei parlamentari Pd sulla cattiva amministrazione del comune di Cosenza. Al commissario prefettizio spetta un lavoro intenso per fare chiarezza sulla gestione Occhiuto e ripristinare la legalità al comune di Cosenza". Lo afferma il consigliere comunale di Cosenza Marco Ambrogio (Pd) uno dei 17 firmatari che ha fatto cadere l'amministrazione di Mario Occhiuto.

"Del resto – prosegue Ambrogio – i temi oggetto dell'interrogazione parlamentare, sono solo una parte di una pratica amministrativa opaca, privatistica e clientelare che contrastiamo da tempo.

È notorio infatti che in questi mesi il gruppo consiliare del Pd, a volte in solitudine, ha svolto una opposizione che ha esplicitato le denunce dettagliate su una miriade di atti politico/amministrativi e di decreti dirigenziali.
I cosentini ricordano che più volte Occhiuto è stato costretto persino alla revoca in autotutela (concorso di due dirigenti esterni di cui sapevamo già i nomi e pavimentazione dell'ultimo tratto dell'isola pedonale del centro città affidata senza alcuna gara nonostante l'importo di circa 500.000,00€).
Lo scioglimento è stato un atto di coraggio da parte dei consiglieri di opposizione ma soprattutto da parte di chi in maggioranza e nella giunta ha toccato con mano e visto con i propri occhi le nefandezze che si perpetravano ai danni del comune e dei cittadini.
In 17 abbiamo fatto la scelta di andare a casa anzitempo noi stessi purché anche al comune di Cosenza si anticipi il nuovo corso di bonifica e risanamento".