Crosia (Cs), l'Istituto Comprensivo Mirto protagonista del piano nazionale "progetti di pace in rete"

Il progetto si sviluppa secondo la metodologia dei gruppi di lavoro in orizzontale e verticale all'interno delle scuole partners così articolato: osservatore multimediale, referente istituzionale, mediatore didattico; che si riuniscono periodicamente per individuare i percorsi formativi ed i nuclei tematici; gestiti da un tutor-mediatore tra il gruppo e l'insegnante di riferimento. Ogni tutor attribuisce i compiti, nonché le scansioni temporali nei tempi di realizzazione e consegna degli elaborati. Il prodotto finito è riconsegnato e scambiato tra i vari gruppi al fine di verificare la ricaduta a livello emotivo, didattico e umano. Difatti attraverso lo scambio di testi contestualizzati nell'argomento stabilito, gli studenti italiani, polacchi e olandesi elaboreranno i contenuti attraverso la seguente metodologia:

problematizzazione la dimensione sociale dell'apprendimento cooperativo tra pari, consapevolezza di riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie adottate per superarle, riflessione per sviluppare una consapevolezza plurilingue e una sensibilità interculturale, in termini di unicità e singolarità dell'identità culturale per l'affermazione di: Cittadinanza unitaria e plurale;

Profonda memoria e condivisione delle radici storiche;

Consapevolezza di appartenere a grandi tradizioni comuni, di matrice europea che accetta, riconosce ed apprezza le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

didattica laboratoriale che predispone all' operatività, al dialogo, alla ricerca, alla progettualità; alla consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti; insegna a chiedere aiuto quando ci si trova in difficoltà e saper fornire aiuto a chi lo chiede, una didattica che promuove la motivazione e la fiducia nelle proprie capacità; stimola la creatività, l'innovazione; a partire dall'uso flessibile degli spazi e delle risorse.

E' prevista, infine, una valutazione/autovalutazione/montoraggio/ ricaduta. Del percorso sono state demandate alla formulazione di una serie di criteri di misurazione riferiti.

Quadro Comune di Riferimento delle Competenze Europee (CFEC) che fornisce gli indicatori per la "Competenza Europea" sulla base delle "competenze chiave in una società basata sulla conoscenza" per studenti tra 12 – 19 anni.

Quadro comune di riferimento europeo per le lingue: apprendimento, insegnamento e valutazione

Tali indicatori sono stati inseriti in griglie condivise tra partners e digitalizzate da uno degli studenti della scuola secondaria di I grado. "L'obiettivo finale del nostro progetto - ha commentato la professoressa Vulcano è - aprire la mente degli studenti, potenziare l'autostima e la continua ricerca delle novità in processo di conoscenza in continuo divenire".