Giornata Mondiale contro l’Aids: l’Arcigay di Cosenza l’1 dicembre in piazza

Dopo il successo dello scorso anno, in occasione dell'1 Dicembre, Giornata Mondiale contro l'AIDS, Arcigay Eos Cosenza ritorna in piazza sul corso principale della città di Cosenza.

Piazza XI Settembre ospiterà in presidio fisso, dalle 9 alle 19, gli attivisti e il direttivo dell'Arcigay bruzia per un banchetto informativo, di prevenzione e sensibilizzazione.

"I farmaci antiretrovirali negli anni sono migliorati, ma il virus Hiv, che é un retrovirus – affermano dall'Arcigay – muta e diventa sempre più aggressivo. Nel mondo 60.000.000 di persone sono sieropositive e ogni anno il numero aumenta in media di 4000 unità. L'Italia, parlando di incidenza del virus, è al dodicesimo posto in una classifica che comprende tutti i paesi dell'Unione Europea. Un dato importante e comunque allarmante che si concentra maggiormente in alcune regioni della penisola, come Lazio, Lombardia ed Emilia-Romagna. Ogni 100 mila abitanti si scoprono 6,1 nuovi casi di sieropositività, i più colpiti sono i giovani tra i 25 ed i 29 anni di età.

Per l'84% dei casi la trasmissione del virus è avvenuta tramite rapporti sessuali non protetti dall'utilizzo del preservativo, sia all'interno di rapporti eterosessuali che in rapporti tra omosessuali di sesso maschile.

Nella maggior parte dei casi, i pazienti hanno riscontrato la loro sieropositività eseguendo il test per svariati motivi: nel dettaglio solo il 26,4% ha effettuato il test a seguito di una sintomatologia che facesse pensare al virus dell'HIV, il 21,6 % ha eseguito il test dopo un comportamento a rischio, e il 10% ha scoperto di essere affetto dal virus durante accertamenti per un'altra patologia.

Diminuisce l'incidenza sulle donne affette da HIV in Italia ed i decessi delle persone colpite da questa malattia.

Il 27,1% delle persone positive al virus nel nostro paese è di nazionalità straniera, con una maggiore incidenza nelle regioni di Lazio, Campania, Molise e Sicilia. Tra gli stranieri, però, la percentuale maggiore dei casi è costituita da eterosessuali donne.

L'unica soluzione per proteggere la nostra salute e noi stessi in maniera completa, rimane il preservativo, che insieme al dental dam ed al preservativo femminile, aiuta a proteggersi non solo dall'HIV ma anche dalle oltre 24.000 malattie sessualmente trasmissibili.

Ricordiamocene sempre e non solamente in prossimità della giornata mondiale contro l'AIDS".