Sentenza Consiglio di Stato su Giunta di Cosenza: esultano Ciarletta e Movimento WWW

Conferenza stampa della Consigliera Regionale di Parità Stella Ciarletta e Bianca Rende, in rappresentanza dell'associazione WWW – What Women Want, per illustrare i contenuti della sentenza del Consiglio di Stato, che ha integralmente rigettato l'appello presentato contro la decisione del TAR di Catanzaro di annullamento della giunta comunale di Cosenza. La conferenza, moderata dalla giornalista Giulia Veltri, ha visto la nutrita partecipazione di donne aderenti al movimento regionale.

La consigliera Ciarletta ha ripercorso le tappe fondamentali della vicenda giudiziaria ricordando che Il Tribunale amministrativo regionale di Catanzaro aveva annullato, per aver disatteso gli obblighi del 40% di donne in giunta introdotto nel 2014 dalla legge Delrio,il decreto di rimpasto della giunta di Cosenza adottato dal Sindaco il 2 dicembre 2014, che prevedeva originariamente una sola donna su nove assessori.

Il Consiglio di Stato non ha ritenuto fondato l'appello presento dagli assessori Bozzo e Luciani ed ha accolto, invece, la tesi da sempre sostenuta dalla Consigliera di Parità e dalle donne di WWW della cogenza dell'obbligo del 40 percento, stigmatizzando il comportamento del Sindaco, che nelle more del giudizio di secondo grado aveva ulteriormente rivisto la composizione dell'esecutivo rimanendo però al di sotto dei limiti di legge con tre donne assessore anziché quattro.

La decisione del Consiglio di Stato è andata dunque oltre quanto statuito dalla sentenza di primo grado sgombrando definitivamente il campo da ogni equivoco sulla necessità di applicare integralmente la legge Delrio. Ciò dovrebbe comportare, nel caso specifico dell'amministrazione cosentina, la necessità per il Sindaco di procedere ad un ulteriore adeguamento della Giunta.

A Bianca Rende, rappresentante dell'associazione What Women Want, il compito di spiegare le ragioni ideali alla base della battaglia proposta ed il suo essere inquadrabile nell'ambito di una più ampia strategia di azione a favore dei diritti delle donne, quale quella che l'associazione ha condiviso e persegue.

Intanto il riconoscimento del valore della equa rappresentanza di genere in tutti gli organismi amministrativi rafforza il percorso di incentivazione delle idee, dei progetti, della visione delle donne nella rappresentanza istituzionale e dà ragione all'associazionismo femminile nel suo quotidiano impegno di elaborazione e produzione di proposta politica.