Saracena (Cs), il 7 settembre l'approvazione della Dichiarazione di Napoli sull'acqua pubblica

Nella Dichiarazione di Napoli sul diritto all'acqua si chiede che l'acqua sia gestita esclusivamente e direttamente dalle comunità locali, per garantire che la distribuzione sia per tutti al costo più basso. Una gestione pubblica, fonte di democrazia e garanzia di pace tra i popoli. Principi e metodi che il Paese del Moscato Passito ha fatto propri ed applicato, a beneficio della propria comunità, già prima del referendum del 2011, diventando di fatto il primo comune italiano dove l'acqua è effettivamente pubblica e costa di meno al cittadino.

LUNEDÌ 7 (fissata alle 9.30 in prima convocazione) l'assise civica di Saracena, già espressasi in passato sull'acqua pubblica come bene comune fondamentale, approverà anche la Dichiarazione di Napoli, in vista della tappa che GAGLIARDI, DOMENICA 20 SETTEMBRE farà anche nella Città partenopea, assieme al collega Luigi DE MAGISTRIS, nell'ambito di un tour di sensibilizzazione nazionale contro le multinazionali della privatizzazione dell'acqua sostenute dal Governo, iniziato dal Primo Cittadino oltre un anno fa e che ha già toccato tutta la Calabria e diverse altre località del Sud.

I punti sui quali si confronteranno i consiglieri (in caso di seduta deserta, la seconda convocazione è prevista per martedì 8 settembre alle ore 17) sono: bilancio di previsione 2015, bilancio pluriennale 2015/2017 e salvaguardia dell'equilibrio di bilancio 2016 (Punto 9); nomina del revisore dei conti (Punto 2); approvazione aliquote TARI, TASI e IRPEF per l'anno 2015 (rispettivamente Punti 4, 5, 6); determinazioni circa il Piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare (Punto 3); rivisitazione debiti fuori bilancio 2014/2015 (Punto 7); comunicazioni del Sindaco (punto 10, con la proposta di approvazione della Dichiarazione di Napoli sull'acqua pubblica).