La lettera della madre di Cocò Campilongo: "Il mondo ha dimenticato atrocità subita"

cococassano"Gli anni passano ed il pensiero di te non mi abbandona mai, il mio cuore continua a sanguinare e la tua assenza non sarà mai colmata, troverò pace soltanto quando la mia anima sarà con te, figlio mio, in cielo tra le nuvole, per sempre all'eternità. Il mondo, il paese si è dimenticato di te, dell'atrocità che hai subito 19 mesi fa, mai io no, il cuore di madre non si rassegnerà mai alla morte di un figlio". Antonia Iannicelli ricorda il figlio Cocò, il bambino di Cassano Ionio (Cs) ucciso e bruciato nel gennaio 2014 insieme al nonno e ad una giovane donna marocchina.

Cocò avrebbe festeggiato 5 anni sette giorni fa e la donna, da pochi mesi di nuovo detenuta nel carcere di Castrovillari per scontare una vecchia condanna per droga diventata definitiva, ha voluto ricordare il suo piccolo con una lettera che ha fatto recapitare al responsabile del Movimento Diritti Civili Franco Corbelli, che sta aiutando l famiglia da 3 anni e che l'ha resa nota.

"Non poter più udire la tua voce - scrive ancora la donna - non poter più vedere il tuo viso, non poterti più vedere crescere, non poter più festeggiare il tuo compleanno. Di te oggi mi rimangono solo delle foto e se chiudo gli occhi sento la tua voce, il tuo profumo e io non voglio riaprire questi occhi al mondo così crudele con me che non mi ha risparmiato di assistere alla morte di mio figlio. Io non ti dimentico mai, amore mio".

La lettera della mamma di Cocò domani sarà pubblicata interamente sul sito di Diritti civili www.diritticiivli.it.