Cosenza, rinviato il Consiglio comunale sulla sanità

Non si terrà giovedì 3 settembre il programmato Consiglio comunale aperto sulle problematiche della sanità a Cosenza.

Lo comunica il Presidente del Consiglio Luca Morrone a seguito della Conferenza dei Capigruppo. La seduta slitta a nuova convocazione per garantirsi la presenza del Governatore della Calabria, Mario Oliverio, il quale aveva già informato della sua indisponibilità per la data fissata.

Intanto la Commissione Sanità, presieduta dal consigliere Francesco Cito, ripresa l'attività dopo la pausa estiva, cominciando dal 25 agosto ha dedicato quattro incontri all'ospedale di Cosenza per comprendere lo stato dell'arte del discusso piano delle assunzioni. I consiglieri hanno ascoltato, nell'ordine, Lucente, quale portavoce della delegazione dei precari del comparto ospedaliero di Cosenza; Rodolfo Gualtieri, della segreteria aziendale CISL medici; Francesco De Domenico, coordinatore RSU-Ugo Chiodo, segreteria aziendale UIL e Giovanni Lopez, delegazione territoriale CISL; Fausto Sposato, presidente del collegio IPASVI Cosenza, con Adriana Imbrogno.

Tutti gli incontri hanno evidenziato un comune pensiero, rispetto al piano delle assunzioni stabilito dal Commissario Scura, cioè l'esigenza che tutto avvenga nel rispetto delle regole. È questo il principio fondamentale che, per come emerso dalle parole degli intervenuti, continua ad essere ignorato.

E se da una parte la problematica medici è stata in qualche modo affrontata, complice una straordinaria risonanza mediatica, dall'altra abbiamo la categoria degli infermieri, altro mondo complesso e , se vogliamo, ricco di contraddizioni, che si oppone ad alta voce al reclutamento di infermieri attraverso la graduatoria dell'ultimo concorso, datato 2009. Come dire, tutti coloro che si sono laureati in scienze infermieristiche in data successiva, non hanno alcuna speranza di lavorare in Calabria.

Dietro il piano delle assunzioni e le contestate modalità, si agitano altri interrogativi: quali programmi ci sono per un ospedale Hub come Cosenza? Quale è il modello assistenziale che si vuole offrire? Come dire, qualunque assunzione deve avere a monte idee chiare sulla programmazione, l'unica in grado di concepire il reale fabbisogno. E quindi, viene reclamata una razionalizzazione del comparto sanità a livello regionale.

Insomma, le problematiche sollevate sono tante, le assunzioni sono oggi l'aspetto che predomina, figlio di una emergenza che non ha mai toccato livelli così alti, ma portano con sé altre e più complesse questioni. Qualcuno lo chiama il "mostro sanità".

Bisognerà affrontarlo, anche nell'aula del Consiglio comunale di Cosenza, in una seduta aperta che probabilmente non farà mancare la voce della protesta ma che soprattutto si aspetta risposte.