Cosenza, Ambrogio (Pd) sul piede di guerra: “Annullare anche bando di gara Planetario”

"Mario Occhiuto e i suoi sodali o hanno la presunzione della impunità o la protervia dell'imprudenza. Infatti, ormai nulla più ci meraviglia nel settore Lavori Pubblici del comune di Cosenza. Sicuramente non ci saremmo però mai aspettati un errore dopo l'altro con l'aggravante del danno erariale visto che, come per il bando assegnato illegittimamente senza pubblicare gara alcuna alla Bilotti Parking, anche questo bando, quello relativo al secondo lotto del Planetario, con un importo però ben cinque volte superiore a quello di recente ritirato, é illegittimo è da rifare assolutamente.

Il primo aspetto che salta strano agli occhi dei più diffidenti è sicuramente la pubblicazione del bando dal 3 al 26 agosto (guarda caso, come successo anche per il bando di concorso per la carica di due dirigenti, grazie a noi prorogato ma illegittimo e dunque da ritirare anche quello) proprio lontano da occhi indiscreti quando solo "pochi intimi" hanno la possibilità di rispondere.

Di certo, in questo termine c'è qualcosa che va però ben oltre al semplice essere diffidenti poiché la legge impone un termine di apertura e durata del bando di almeno ventisei giorni e non ventitré come previsto da questo bando.

Ma non è tutto, ci segnalano infatti che stranamente dopo solo una settimana dalla pubblicazione del bando è stata chiusa la "presa visione" del cantiere, peraltro obbligatoria per partecipare al bando, limitando così la più ampia partecipazione.

Dunque ci chiediamo il perché ancora si continua a perseverare nell'errore di pubblicare bandi così importanti (ricordo che parliamo di cifre pari ai vecchi cinque miliardi di lire) nei periodo più fugacei dell'anno.

Ed ancora perché si vuole limitare al massimo la partecipazione di più concorrenti che farebbero lievitare la concorrenza e così aumentare i benefici per l'ente.

Al sindaco Occhiuto continuiamo con forza a ribadire che il comune che si amministra da Sindaco o da semplice amministratore, non può essere equiparato ad una azienda privata che porta dei benefici solo ai privati.

L'unico interesse che si deve perseguire e ricercare amministrando la cosa pubblica é quello legato alla collettività. Pertanto Occhiuto annulli quel bando per la sua palese illegittimità e violazione della legge". Lo afferma il consigliere comunale del Pd Marco Ambrogio.