Corigliano (Cs): i 5 stelle Nesci e Sapia in guerra per difesa ospedale

"È gravemente illecito l'attuale smantellamento della sanità funzionale a obiettivi contabili posti al di fuori della sovranità popolare e promanante da sue limitazioni operate senza condizioni di parità con gli altri Stati". È un passo centrale della lettera per l'ospedale inviata al commissario alla sanità calabrese, Massimo Scura, e al governatore Mario Oliverio, a firma della deputata M5s Dalila Nesci e da Francesco Sapia, consigliere comunale di Corigliano (Cosenza) con i 5 stelle. La missiva è stata anche trasmessa al governo centrale e al sindaco di Corigliano, Giuseppe Geraci. Nel testo è accusato il sistema dell'euro dei tagli all'ospedale civico, con precise richieste per la salute nel territorio.

"Non vogliamo – scrivono Nesci e Sapia – che i reparti di Ginecologia e Chirurgia vengano sacrificati, il che sarà presto argomento di forte disputa politica. È assurdo, poi, che per un ecocardiogramma ci voglia l'anno prossimo e che non sia possibile prenotare mammografie. Oltretutto, nell'ospedale si trova un centro per la procreazione assistita inaugurato ma chiuso. Si tratta di un esempio singolare della sanità calabrese, nella quale si toglie l'utile e resta quanto non serve o addirittura non esiste". "Ancora – scrivono Nesci e Sapia – ci sono dottori che hanno responsabilità di primario in più presìdi; il che non è serio, a prescindere dalle capacità del singolo medico. Pesanti criticità si riscontrano anche in Pediatria, mentre il reparto di Psichiatria dovrebbe essere completamente diverso nei locali ma sembra, senza iperbole, un luogo di tortura del primo Novecento". "Non è pensabile che la dignità dei pazienti, dei loro familiari e degli stessi sanitari sia così facilmente calpestata". Altre richieste di Nesci e Sapia, pronti alla battaglia, riguardano la necessità di climatizzazione in Chirurgia, il rimpiazzo del personale, una verifica sulla concorrenza pubblico-privato e il ritorno dell'Ortopedia.