Corigliano Calabro (Cs), Geraci: "Rendere buonuscita a marito della signora Borgia"

È impensabile che un onesto lavoratore che ha prestato la propria attività alle dipendenze dell'Ente con probità e abnegazione e che non si è visto mai corrispondere il proprio salario con puntualità, a distanza di ben due anni non si veda, ulteriormente, erogata la cosiddetta buonuscita. GERACI fa appello al Presidente del Consorzio di Bonifica dello Jonio Cosentino Trebisacce Marsio BLAIOTTA affinchè riconosca la liquidazione del TFR al coniuge della signora IDA BORGIA.

"Ho appreso dalla stampa – scrive il Primo Cittadino - dell'accorato appello rivolto dalla signora Ida BORGIA, con la quale "supplica" di veder riconosciuta la liquidazione del TFR in favore del proprio coniuge".

GERACI esprime piena condivisione della vicenda e si unisce al "grido disperato" esternato dalla sua concittadina soprattutto perché sono state esternate serie e gravi difficoltà connesse al precario stato di salute della denunziante la quale, affetta da diverse patologie, per far fronte alle ingenti spese, ben potendo fondare tranquillamente sugli emolumenti del coniuge, si è vista e si vede costretta a contrarre debiti.

Comprenderà – scrive al Presidente BLAIOTTA - che tutto ciò, in un epoca come la nostra, attanagliata da profonda crisi, si evidenzia assurdo oltre che inaccettabile. La sollecito, quindi, ad adoperarsi perché i diritti del lavoratore siano appagati e si metta fine alla vicenda che, pur tra accampabili giustificazioni, ha assunto connotati alquanto paradossali.

GERACI rivolge l'appello anche per quanti, ex dipendenti del Consorzio, versano in condizioni analoghe a quelle del marito della signora Borgia.