Il Comitato contro la Discarica di Scala Coeli (Cs) attacca: "Sanatorie ed inosservanze: la misura è colma"

"Dopo le mega sanatorie sulle difformità realizzate rispetto a quanto autorizzato e le continue e ripetute inosservanze delle prescrizioni dell'Autorizzazione Integrata Ambientale, la misura è colma.
Come si fa a considerare un sentiero trasformato in pista mediante l'esecuzione di lavori abusivi percorribile in sicurezza in ogni periodo dell'anno?". Lo scrive in una nota il Comitato Contro la Discarica di Scala Coeli.

"Il riferimento è la strada Comunale Capoferro/Cordarella, unica viabilità di accesso alla discarica che in base alle prescrizioni dell' A.I.A. deve appunto essere percorribile in sicurezza in ogni periodo dell'anno.

Tale prescrizione è stata considerata ottemperata in seguito alla verifica ARPACAl del 30/04/2013 sulle modalità di trasferimento del percolato gomma su gomma (in merito ci sarebbe molto da dire e argomentare, ma focalizziamo l'attenzione su cosa è successo dopo l'ispezione arpacal);

Con Sentenza Tar n. 735 del 21/05/2014, nota al Dipartimento Ambiente della Regione Calabria in quanto parte in causa, vengono riconosciute abusive le opere disseminate lungo la strada comunale Capoferro/Cordarella nel tratto compreso fra la S.P. n. 6 e il cancello della discarica;

In ottemperanza alle ordinanze di demolizione n. 16/2012 e n. 33/2012 di cui alla Sentenza Tar n. 735 del 21/05/2014 , in data 24/04/2015, la ditta Bieco srl ha demolito parte delle opere abusive e procrastinato le ulteriori demolizioni previste nelle ordinanze predette.

Quindi è del tutto evidente che le condizioni della viabilità sono cambiate rispetto al sopralluogo ARPACAL del 30/04/2013.

La richiesta: il Dipartimento Ambiente della Regione Calabria deve verificare se a oggi la prescrizione sulla percorribilità della viabilità di accesso alla discarica (che si ricorda avviene su opere abusive) è da considerarsi in sicurezza e garantita tutto l'anno.

Inoltre, come è possibile assistere a uno sversamento di rifiuti in mancanza della prevista comunicazione alle Autorità e agli enti competenti ( punto 7 dell'AIA) e a mezzi carichi di rifiuti di transitare su opere abusive?".