Minorenne rossanese assolta dal reato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni

Il Tribunale per i minorenni di Catanzaro, accogliendo pienamente la tesi difensiva sostenuta dall'avvocato Giuseppe Vena ha concesso il perdono giudiziale alla diciassettenne rossanese D.S. imputata del reato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.

Il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica preso il Tribunale per i minorenni di Catanzaro, Dott.ssa Maria Rita Tartaglia, aveva formulato la richiesta di rinvio a giudizio per la minorenne contestandole di essersi resa responsabile, in concorso con la madre ed altre tre persone, in esecuzione di una medesima risoluzione criminosa e con più azioni commesse contestualmente, il reato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate perché scagliandosi contro due carabinieri, intervenuti presso la loro abitazione per un controllo nei confronti del padre sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari e del quale era stata appena verificata la evasione , la minorenne scagliava pugni al volto dei carabinieri e frapponendosi fisicamente tra il padre ed i militari , usava violenza ne loro confronti per impedirgli di procedere all'arresto del padre, contestualmente cagionando lesioni personali ai carabinieri.

All'udienza preliminare, l'avvocato Giuseppe Vena , durante la sua arringa difensiva, spiegava come alcun reato poteva essere contestato alla minorenne né tanto meno pena potesse essere comminata alla sua assistita atteso che la stessa non aveva commesso alcun reato ma che si era solamente frapposta di istinto tra il padre ed i militari avendo visto quest'ultimo essere tratto in arresto; pertanto il legale di fiducia, avanzava richiesta di concessione del perdono giudiziale in favore della propria assistita.

Il Tribunale per i minorenni, si ritirava in camera di consiglio ed all'esito della stessa accogliendo ogni richiesta formulata dal legale Vena, concedeva il perdono giudiziale assolvendo la minorenne da ogni accusa.