Il "Comitato Lungomare" di Amantea presentato alla città nella sala consiliare

In una affollata sala consiliare avvia il suo percorso d'impegno sociale il "Comitato Lungomare" di Amantea. Alla presenza di esponenti di tante realtà associative cittadine il coordinatore del nuovo soggetto sociale, prof. Antonio Perricone, ha presentato il Comitato evidenziando le motivazioni che hanno indotto tanti cittadini ad unirsi in questa iniziativa che si prefigge di guardare con attenzione al futuro di Amantea. Il primo aspetto sottolineato è che non si tratta di un progetto politico, ma esclusivamente di una volontà popolare di confronto con l'amministrazione comunale per rivedere il mutuo contratto per il rifacimento del lungomare, riportandolo alle finalità originali.
Nel 2011 dal comune di Amantea è stato chiesto un finanziamento di 2,5 milioni di euro, alla Cassa Depositi e Prestiti, per rinnovare l'opera sul litorale cittadino.
Il lungomare fu costruito oltre trent'anni fa in assenza di concessione demaniale. Tale condizione ha generato un quadro di vincoli istituzionali nei confronti del Demanio.

Recenti Leggi dello Stato consentono di rimediare alle pendenze dei vari enti territoriali nei confronti dello stesso Demanio: Legge 9 agosto 2013, n. 98, Art. 56-bis. sulla Semplificazione, Legge 147/2013 (vedi dettaglio a fondo pagina).
Non sono note iniziative dell'Ente Amanteano rispetto all'ampio quadro normativo risolutore.
Ne è conseguita, da parte della maggioranza in carica, una devoluzione del finanziamento verso altre opere di indefinibile utilità che gli amanteani percepiscono come deviante rispetto alle finalità turistiche del finanziamento.

Il prof. Perricone ha rimarcato che non è cosa da sottovalutare se significative associazioni cittadine (Isca-Hotels, Rotary, "De Grazia", Spi-Cgil, "Stefano Medaglia 78", "Amantea nel cuore", "Spirito Libero"), e vari soci di altre importanti realtà locali, hanno accomunato la volontà di dare soluzione a questo caso.
Il prof. Perricone ha inoltre annunciato che da subito sarà avviata la raccolta delle firme per una petizione popolare finalizzata all'annullamento degli atti deliberativi della devoluzione.
Vi sarà una costante presenza nel territorio per discutere con la cittadinanza sulla questione mostrando possibili soluzioni per il lungomare, auspicando un ripensamento da parte della maggioranza guidata da Monica Sabatino che dovrà, ovviamente, individuare un modello appropriato di rifacimento dell'importante infrastruttura turistica.

Alla presentazione fatta dal coordinatore è seguito un intervento tecnico dell'Arch. Filippo Vita che ha mostrato delle slide su un progetto innovativo del lungomare; progetto in essere da alcuni anni di cui il comune ha piena contezza.

Nell'ambito della seduta vi sono stati vari interventi del pubblico presente con dichiarazioni di consenso verso l'iniziativa che potrebbe far svoltare Amantea verso orizzonti più confacenti alle potenzialità turistiche dell'intero comprensorio.
Da componenti del direttivo sono state chiaramente, e ulteriormente, evidenziate le finalità associative non mirate a contrapposizioni, ma soltanto ad un dialogo costruttivo.

Da oggi, quello del lungomare, sarà un primario obiettivo della cittadinanza e si è fiduciosi che Monica Sabatino non vorrà essere ricordata come il sindaco che ha detto "NO" ad un'opera di rinascita cittadina.