Corigliano Calabro (Cs), il 21 aprile la presentazione del saggio "Carlo III. Un grande re riformatore a Napoli e in Spagna"

A lui si devono l'avvio degli scavi di Ercolano e Pompei, la costruzione del Teatro San Carlo a Napoli e la costruzione della splendida Reggia di Caserta. È un ritratto a 360 gradi quello che il Prof.Giuseppe CARIDI, docente di Storia moderna all'Università di Messina e Presidente della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, fa del "re progressista" che ebbe a ricoprire un ruolo da protagonista nello scenario politico europeo del Settecento: Carlo III di Borbone. "Carlo III. Un grande re riformatore a Napoli e in Spagna" è il titolo del saggio che sarà presentato il prossimo MARTEDÌ 21 APRILE 2015 alle ORE 17,30 presso la Sala degli Specchi del Castello Ducale, nel centro storico.

All'evento, moderato da Lenin MONTESANTO, dopo i saluti istituzionali del Sindaco Giuseppe GERACI e dell'assessore alla cultura, Tommaso MINGRONE, interverrà per la relazione illustrativa sul libro prof. Franco LIGUORI, storico e deputato di Storia Patria per la Calabria, che ha ricevuto negli ultimi anni il Premio letterario di Calabria e Basilicata per la Saggistica e il Premio Eccellenze di Calabria – sezione "Cultura".

Seguirà l'intervento dell'Autore, Prof. Giuseppe CARIDI. Le conclusioni saranno tratte dal prof. Francesco PISTOIA, presidente del Centro "Igino Giordani", che ha collaborato, insieme alla Deputazione e all'Amministrazione Comunale, alla realizzazione dell'iniziativa.

Il miglior sovrano della dinastia dei Borbone. – Edito dalla Salerno editore di Roma, il saggio di CARIDI, autore tra le altre pubblicazioni di "Uno stato feudale nel mezzogiorno spagnolo", "Il latifondo calabrese nel Settecento" e "La spada, la seta la croce. I Ruffo di Calabria dal XIII al XIX secolo", presenta con un testo innovativo, le vicende biografiche del Sovrano borbonico, riflesse in quella realtà politica, socio-economica ed ecclesiastica che ebbe a caratterizzare il Mezzogiorno d'Italia e la Spagna del secolo XVIII.