“Il Castello Svevo è dei cosentini, Comune esempio di pochezza amministrativa”: la denuncia del Meetup “Amici di Beppe Grillo”

"È trapelata da qualche giorno la notizia riguardante la concessione in gestione del simbolo della città e dei cosentini tutti, a privati. La cosa ha toccato la sensibilità di molti che vedono in questa azione l'ennesima opera di svendita della città". Così il Meetup Cosenza "Amici di Beppe Grillo" che affonda sulla gestione amministrativa del Comune: "Non abbiamo timore ad usare la parola svendita che è stata da noi utilizzata per altre situazioni (Piazza Fera/Bilotti) e ci ritorna in mente quando si parla di vedere un emblema cittadino in gestione ad altri. Riteniamo si tratti di una sconfitta per tutti il fatto che non si riesca a gestire un monumento di tale importanza, un'ammissione di pochezza amministrativa se per far fruire le nostre bellezze a turisti si demanda un privato (del resto cosa ci possiamo aspettare da una amministrazione che scegli Himmler per pubblicizzare il turismo non cacciando l'incompetente che ha partorito questo colpo di genio). Per assurdo potremmo aspettarci da questa amministrazione comunale e dal suo primo cittadino che si incapsuli la statua di Bernardino Telesio e la si faccia diventare una possibilità di lucro per qualche altra importante famiglia cosentina. Chi lo sa?
Certo in questa città troppe cose appaiono strane e sinceramente ci saremmo aspettati che, dopo aver investito milioni € per la sua ristrutturazione, il Castello Federiciano sarebbe tornato in mano ai cosentini, non ad un cosentino.
Ma di questo si tratta!
Pare che in commissione cultura siano volati stracci e che quel poco di opposizione che è restata fra le mura del consiglio comunale di Cosenza si sia fatta sentire. Pare che chi avrà in gestione la struttura pagherà una miseria per poterne fare oggetto di lucro. Pare che la convenzione e bando europeo a cui l'aggiudicataria ha partecipato, abbiano previsto un finanziamento a fondo perduto di € 200.000. Pare che la convenzione preveda l'esclusione fra i possibili utilizzi di banchetti vari e l'uso quale discoteca, ma noi non ci crediamo memori della possibilità che le convenzioni possono essere cambiate nel silenzio e nel disinteresse generale. Ci chiediamo a cosa serva infatti adibire un locale bar; e chi ci assicura che questo non si trasformerà in una cucina. E poi una domanda:ma il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, ha espresso un parere su questa vicenda? nessuno ne ha parlato ma i Cosentini meriterebbero una risposta anche su questo aspetto!
Noi – conclude il Meetup Cosenza "Amici di Beppe Grillo" – vigileremo non lasciando che si verifichino situazioni incresciose come quelle che si sono vissute in altri castelli situati sulla costa cosentina".